Anziano regala soldi alla badante: finalmente arriva la sentenza che fa giustizia, cambia tutto

E’ successo qualcosa di molto particolare, perché un anziano ha regalato dei soldi alla badante. Ecco la notizia nel dettaglio.

Si può decidere di fare diversamente da quello che prevede la legge? Forse questo anziano l’avrà pensato, ma la sentenza ha cambiato tutto: ecco la vicenda.

Anziano lascia soldi alla badante, cosa succede
Anziano regala soldi alla badante: finalmente arriva la sentenza che fa giustizia, cambia tutto-Abruzzo.cityrumors.it

La legge non ammette ignoranza e anche quando una situazione può sembrare poco rosea, le sentenze giuste arrivano a mettere chiarezza. E’ così che è finita nel migliore dei modi una delle storie di cronaca più bizzarre degli ultimi tempi. Un anziano ha deciso di regalare tutto alla sua badante, ma la giustizia è finalmente arrivata cambiando decisamente tutto: ecco cosa è successo.

Anziano regala tutti i soldi alla badante, ma la sentenza stravolge tutto

Che cosa accade se un anziano regala i soldi alla propria badante? Secondo il Codice Penale questo comportamento potrebbe rientrare nella circonvenzione di incapace. Una persona anziana infatti potrebbe essere anche mentalmente ancora attiva, ma emotivamente debole e vulnerabile e farsi raggirare.

Secondo quanto dichiara la legge però non occorre che la vittima sia totalmente incapace infatti basta che si trovi in uno stato di fragilità, sia fisica che mentale, per avere delle tutele.

Sentenza tribunale su uomo e sulle badanti
Il tribunale si è espresso sulle badanti dell’uomo-Abruzzo.cityrumors.it

La legge è molto chiara infatti è importante proteggere un anziano quando si tratta di situazioni del genere in cui facilmente si può avere un torto, un atto dannoso. Anche quindi quando avviene una donazione spontanea, c’è qualcosa da fare.

L’articolo 775 del codice civile, prevede che questa può essere annullata dagli eredi o dai successori della persona ritenuta incapace. Se una persona non è in grado di fare delle valutazioni allora i suoi atti possono essere annullati direttamente dagli eredi.

La legge prevede che se gli atti sono contratti è necessario dimostrare la cattiva fede dell’altro contraente. Sono previste invece regole speciali in caso di matrimonio e testamenti quando si ha a che fare con incapacità naturale. In merito a una delle vicende che ha riguardato nel concreto queste leggi, si è espresso recentemente il Tribunale di Padova, con una sentenza. 

Secondo la sentenza emessa infatti tre donne sono state dichiarate non colpevoli dopo esser state accusare di aver influenzato un anziano ingegnere, morto nel 2020 a 99 anni, abusando della sua situazione di vulnerabilità. Le tre erano l’amministratrice legale dell’uomo e due badanti.

La Procura accusava le tre di aver influenzato l’ingegnere spingendolo a fare loro donazioni per oltre un milione di euro e a redigere un testamento a loro favore. Le accuse sono partire da un parente dell’ingegnere che aveva notato discrepanze sul suo conto.

Nonostante le prove raccolte dalla polizia però le tre donne hanno dimostrato che l’uomo era capace di intendere e volere nonostante l’età. Non avendo eredi diretti aveva così deciso di lasciare tutto alle tre donne che si erano prese cura di lui.

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