Alba Adriatica, ultimo consiglio: avanzo di amministrazione di 3 milioni

Alba Adriatica. Un avanzo libero di 3 milioni di euro: fondi che potranno essere investiti nel piano di sviluppo nell’immediato futuro.

 

E’ il dato più interessato emerso nell’approvazione nel rendiconto di bilancio del 2022 approvato, nella seduta di oggi del consiglio comunale.
Seduta civica arrivata a tre giorni dalle elezioni e che nella sostanza ha chiuso la consiliatura iniziata nel 2018. Le elezioni di domenica e lunedì disegneranno il nuovo consiglio comunale e, a prescindere dell’esito, chi amministrerà l’Ente, troverà una situazione finanziaria solido e con un avanzo di amministrazione, libero da vincoli, che potrà essere investito.

Nella sua relazione il vicesindaco, con delega al bilancio, Simone Pulcini, ha analizzato gli investimenti perfezionati nel 2022 e quello che è stato il percorso nei cinque anni.

“In questi cinque anni abbiamo investito sul territorio circa 20 milioni di euro”, sottolinea Pulcini. “Riportato Alba Adriatica 3 milioni dal fondo di solidarietà comunale, 2,5 milioni attraverso il Pnrr, 300 mila euro dai finanziamenti europei e circa 5 milioni di crediti da società pubblico-private”.

Tutte le risorse sono state riversate sul territorio per la realizzazione di numerose opere pubbliche con l’intento restituire ai nostri cittadini e ai turisti che annualmente ci scelgono una proposta migliore”.

E l’avanzo, significativo di gestione è stata anche l’occasione per evidenziare una serie di interventi programmati nel 2022: Dall’avanziamento dei lavori ristrutturazione della scuola media, che sarà fruibile a partire dal prossimo anno scolastico, il nuovo parcheggio di via Toscana, la riqualificazione degli alloggi popolari di via Dalmazia, nuovo parco pubblico di via del Concordato, piano asfalti, giusto per citarne alcuni.

Il consuntivo dell’esercizio concluso è ricco di misure ed interventi che, probabilmente, possono essere compresi meglio nel loro valore, ponendo uno sguardo attento sulla città piuttosto che attraverso una semplice elencazione”.

Il consiglio di chiusura. Nella seduta che ha concluso la consiliatura ci sono stati diversi interventi di commiato, soprattutto di coloro che hanno concluso la propria esperienza amministrativa. Ma in apertura il consigliere comunale di minoranza, Gianfranco Marconi, ha presentato un’interrogazione su uno dei temi che ha tenuto banco nelle ultime settimane. Ossia delle due determine, poi revocate, di un affidamento diretto per dei lavori a beneficio del consigliere comunale Gabriele Viviani. L’ente ha parlato di assoluta buonafede dei protagonisti e la segretaria comunale ha sottolineato che l’incompatibilità andava evidenziata dallo stesso consigliere, visto che non sono stati adottati provvedimenti disciplinari nei confronti di dipendenti. “Le risposte che abbiamo ascoltato”, ha commentato a fine consiglio Gianfranco Marconi, di Città Viva, “ assomigliano ad una presa in giro anche per la cittadinanza alla luce di quello che è accaduto”.

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