Alba Adriatica. Il vecchio palazzo Crescenzi, ora, è solo un patrimonio fotografico. Al suo posto, appena dopo l’estate prenderà forma un’area pubblica, con spazi verdi, servizi e arredo urbano.
Ruspe e pale meccaniche si sono messe all’opera oggi, 1 maggio, per demolire uno dei primi palazzi edificati nella zona del ferro di cavallo, dinanzi alla stazione ferroviaria di Alba Adriatica.
L’area di risulta, che fa parte di un progetto edilizio approvato alla fine del 2022, sarà infatti ceduta al Comune di Alba Adriatica per attrezzare uno spazio pubblico, che sarà realizzato con ogni probabilità subito dopo l’estate.
Nel frattempo il vecchio palazzo, edificato quasi cento anni fa, è solo un cumulo di mattoni e nei prossimi giorni sarà definitivamente bonificato ed entrerà nella disponibilità del Comune. Tanti curiosi, nonostante il giorno di festa, hanno fatto tappa nella zona della stazione ferroviaria per seguire le operazioni di demolizione dello stabile. Programmata proprio oggi, anche perché la strada è stata chiusa per consentire ai mezzi meccanici di lavorare con maggiore tranquillità ed evitare i potenziali disagi di un giorno feriale, visto che a ridosso esiste anche il terminal dei bus.
Nello specifico, si tratta del primo passaggio di una sorta di rigenerazione urbana della zona, visto che l’operazione ha trovato spazio nelle modifiche delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore, che consente la traslazione delle volumetrie, grazie alla cessione dell’area all’Ente. E la nascita di un’area pubblica, in luogo di un vecchio e degradato immobile, si lega anche alla riqualificazione della stazione ferroviaria: operazione che le Ferrovie inizieranno a breve.