Maxi-sanzione da 3 milioni di euro: l’Antitrust interviene contro pratiche commerciali e televendite scorrette
Un duro colpo alle pratiche commerciali scorrette che hanno “bombardato” i consumatori italiani per anni. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto una sanzione di 3 milioni di euro alla società Emme Group Spa, titolare del noto marchio Materassi Marion. Le ragioni? Una complessa pratica commerciale ritenuta ingannevole e aggressiva, perpetrata attraverso le telepromozioni in onda su canali nazionali e locali.

L’Antitrust ha rilevato come l’azienda fornisse informazioni ingannevoli relative al prezzo, alla convenienza del prodotto pubblicizzato e persino alla presenza di incentivi fiscali. Il punto più clamoroso riguarda il prezzo iniziale, presentato ai telespettatori sbarrato per enfatizzare un presunto “sconto notevole”. Peccato che quel prezzo elevato e barrato, in realtà, non sarebbe mai stato applicato. Una chiara violazione anche della normativa del 2023, che impone di indicare il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni quando si parla di offerte promozionali.
La condotta contestata risale al 2024, ma le indagini hanno dimostrato che i comportamenti scorretti sembrano essere proseguiti anche nelle pubblicità più recenti. A questo si aggiungeva l’incontro con i venditori a domicilio, figure chiave in questo meccanismo ingannevole.
Questi erano capaci di “invitare” i consumatori ad acquistare modelli diversi da quelli scelti, con aumenti di prezzo che potevano arrivare fino a tremila euro. Il tutto fornendo informazioni denigratorie sulle caratteristiche e i tempi di consegna dei materassi sponsorizzati in televisione, una vera e propria strategia per forzare la mano ai clienti.
La reazione delle associazioni consumatori: “Basta sconti finti!”
La notizia è stata accolta con favore dalle associazioni dei consumatori. “Bene, ottima notizia. Basta sconti farlocchi!” ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Dona ha sottolineato come le telepromozioni sui materassi abbiano letteralmente invaso le televisioni italiane, “bombardando i consumatori” con offerte che si sono rivelate tutt’altro che trasparenti.

Il presidente dell’UNC ha poi ricordato come la norma del 2023 abbia “rafforzato le tutele dei consumatori con l’obbligo di indicare il ‘prezzo precedente’, ossia quello più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti l’offerta promozionale“, rendendo “più complesso fare ribassi finti ma senza riuscire ad impedirli del tutto“.
Un commento che evidenzia la difficoltà nel debellare completamente queste pratiche. E sul tentativo di aumentare i prezzi durante le vendite a casa, Dona ha aggiunto che si tratta di “una pratica frequentissima, che, però, può sfociare nella scorrettezza se si danno informazioni ingannevoli ai consumatori e si forza indebitamente la loro volontà.”
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Insomma, l’intervento dell’Antitrust rappresenta un segnale forte contro le pratiche commerciali ingannevoli, nella speranza che il consumatore possa finalmente fidarsi degli sconti, senza il timore di cadere in un inganno.





