Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di un personaggio di grandissima personalità e cultura come Roberto Ettorre, era responsabile di Agi-Abruzzo. Tutto su di lui.
Il messaggio di cordoglio dell’AGI fa capire quanto questi fosse un personaggio amato e quanto cuore ci sia stato nei suoi confronti durante una carriera piena di successi.
Aveva appena 58 Roberto e i funerali per l’ultimo saluto si terranno domani alle ore 11 nella chiesa Santa Maria del Soccorso a L’Aquila. Un uomo per bene, persona seria e professionista davvero qualificato, con lui l’Abruzzo, e ancor più l’Italia, perde un fiore all’occhiello protagonista di tantissime inchieste e lavori utili al paese.
Il Sindacato dei giornalisti, come riportato da Agi, ha voluto ricordarlo un lungo messaggio di dolore: “Cronista di razza, tra i protagonisti di una stagione professionalmente indimenticabile, ha seguito con grande attenzione professionale i principali fatti di cronaca che si sono verificati in Abruzzo negli ultimi decenni. Impegnato negli istituti di categoria è stato anche consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti. Il sindacato abbraccia con grandissimo affetto la figlia Paolina ed è vicino a tutte le persone che a Roberto hanno voluto bene”.
Roberto Ettorre era un giornalista di fama nazionale che da diversi anni era responsabile della redazione dell’AGI dell’Abruzzo. Precedentemente era stato collaboratore della redazione abruzzese de Il Tempo e collaboratore, poi direttore, di Teleabruzzo.
La sua carriera l’aveva iniziata nell’ormai lontano 1990 da giovanissimo con l’Agenzia Italia. Il 1° marzo del 1966 era poi diventato redattore e responsabile successivamente della redazione abruzzese. Tra gli altri compiti assolti nella sua lunga carriera c’era anche quello di segretario dell’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo.
Un vero punto di riferimento nel settore in Abruzzo, ma non solo, era anche entrato in politica alla fine degli anni novanta come Assessore Esterno del comune de L’Aquila dopo essere stato anche vice-presidente del Teatro Stabile.
Chi lo conosceva parla di lui come persona tutta di un pezzo, di grande cuore e personalità, un uomo intelligente sempre in grado di far valere le sue idee con intelligenza e nessuna forzatura anche con i colleghi più giovani per i quali era una guida oltre che un esempio. Al momento, giustamente, la famiglia si è chiusa nel silenzio del lutto e non sappiamo il motivo di questa sua triste e prematura dipartita. Il dolore però è palese e generalizzato un po’ ovunque a significare il dispiacere per un uomo che era davvero molto amato.