Abruzzo, si sta diffondendo una nuova truffa sul canone Rai: ecco cosa fare

In Abruzzo sta prendendo sempre più piede la truffa telefonica del canone Rai, l’Osservatorio della Legalità spiega cosa fare

Ancora una volta il tema centrale di una riflessione sono le truffe telefoniche. Lo diventano per gli episodi che in questi giorni stanno allarmando tutti i cittadini abruzzesi, alle prese con i solito malintenzionati che tentato di trarre in inganno le persone con lo scopo di poter rubare loro del prezioso denaro.

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Abruzzo, si sta diffondendo una nuova truffa sul canone Rai: ecco cosa fare – Abruzzo.cityrumors.it

Da tempo abbiamo capito che le truffe telefoniche ormai hanno superato ogni genere di limite o confine. Non resta che diffidare sempre davanti alle richieste economiche che vengono fatte telefonicamente, soprattutto considerando che enti pubblici e forze dell’ordine non chiederebbero mai soldi tramite telefono e se questo dovesse avvenire si tratterebbe sicuramente di truffa.

Appreso ciò tutti i residenti in Abruzzo, soprattutto quelli di una certa età – che sono le vittime principali di questo e di molti altri tentativi di truffa – sono invitate dalle autorità a prestare la massima attenzione quando si verificano situazioni che potrebbero essere sospette.

Fidarsi di chi si trova dall’altra parte della cornetta non è mai conveniente. Tutt’altro, il consiglio che viene dato è quello di diffidare al massimo, male che vada ci sarà tempo e modo di recuperare, nel migliore dei casi, invece, si sarà riusciti a evitare conseguenze decisamente peggiori.

I consigli dell’Osservatorio della Legalità

In diversi comuni dell’Abruzzo si sta diffondendo, però, una truffa che sta rapidamente prendendo piede e mietendo vittime. Si tratta di quella che garantisce falsi rimborsi dei canoni rai per avere in cambio le coordinate bancarie da cui poter soffiare il denaro di cui hanno necessità. Una truffa astuta che però ora è venuta alla luce.

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I consigli dell’Osservatorio della Legalità – Abruzzo.cityrumors.it

A renderlo noto è l’Osservatorio della Legalità che, lavorando in collaborazione con le forze dell’ordine, ha creato una lista apposita per poter sensibilizzare le persone a capire quando è in atto un tentativo di truffa. Le principali vittime di questi malintenzionati sono le persone anziane, meno esperte e più sensibili davanti a certe offerte.

Come primo aspetto l’Osservatorio della Legalità, mette in evidenza che nessun comune chiama alle persone per poter offrire dei rimborsi o addirittura per richiedere alle persone dati sensibili dei propri conti bancari. Questo significa che, se si ricevono strane telefonate ci sono alcuni punti che vanno assolutamente tenuti in mente:

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non fornire mai dati personali, bancari o codici di accesso, non effettuare bonifici o pagamenti su richiesta telefonica, non aprire link inviati tramite email o sms da sconosciuti e non dare seguito a richieste di pagamenti non verificabili. In queste situazioni, inoltre, è fondamentale anche il supporto delle forze dell’ordine e di parenti da contattare subito.

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