Anifa: ‘Le Farmacie di Lanciano sotterrano i morti’

Lanciano. Il giorno mercoledì 17 dicembre a Lanciano si terrà un Consiglio Comunale con un ordine del giorno (allegato) nel quale è prevista la modifica dello statuto Sociale, la riduzione del capitale sociale e affidamento in house alla società pubblica “Farmacie Intercomunali Anxanum SPA”.

“L’operazione – si legge in una nota di Anifa – sarebbe necessaria per eludere i vincoli del patto di stabilità in modo da sbloccare i lavori al nuovo cimitero e liberare risorse per altri interventi in città. La nuova municipalizzata assumerà quindi l’onere della gestione del cimitero, secondo fonti del comune, senza variazioni ne di uomini ne di modalità rispetto alla vecchia gestione diretta comunale. L’Anifa invita i mezzi di informazione locali a fare maggiore attenzione nel riportare questo genere di notizie, di non limitarsi ad una funzione passiva ma di andare un po’ più a fondo, per aiutarvi vi forniamo alcuni spunti critici”.

“E’ sicuro – prosegue la nota – che l’affidamento in house garantisca la necessaria trasparenza nella gestione dei servizi ai cittadini? abbiamo dato una letta al bilancio 2013 (allegato). Notizie di stampa hanno più volte rilanciato il grande risultato del 2013 dove l’utile è raddoppoiato, ci siamo chiesti perchè è raddoppiato? i politici locali hanno enfatizzato l’eliminazione della figura del direttore e del relativo costo, dal bilancio si evince che la spesa per il personale è scesa di circa €32.000,00; gli ammortamenti sono scesi di circa €37.000,00; i ricavi sono aumentati più proporzionalmente dei costi e allora come mai l’utile è solo di €49.210,00? Alla voce costi per il godimento beni di terzi salta all’occhio una differenza significativa del valore rispetto al 2012 di ben €92.380,00, questa voce del bilancio presenta diverse singolarità. Nella stampa del Bilancio al 31/12/2013 è indicato per il costo di godimento di beni di terzi il valore di €119.428,00 rispetto al valore del 2012 di €27.048,00. Nella nota integrativa dello stesso bilancio 2013 per la stessa voce è indicato il valore di €119.428,00 per il 2013 e di €116.133,00 per il 2012. Nella nota integrativa non si fa alcun cenno al maggior valore in bilancio”.

“Anche nella relazione sulla gestione al bilancio – conclude l anota – sono indicati gli importi €119.428,00 per il 2013 e €116.133,00 per il 2012. A nostro avviso il bilancio non è redatto con chiarezza e molto probabilmente non è veritiero e corretto, nella nota integrativa si inseriscono dati a casaccio, la relazione al bilancio parla di canoni maturati dagli enti locali soci per l’affidamento delle farmacie, ma nel 2012, 2011, 2010 di questi canoni non vi è traccia. Il bilancio 2012 (allegato) riporta i valori di €27.048,00 alla voce costi per il godimento di beni di terzi, pertanto l’importo di €116.133,00 da dove esce? il collegio sindacale lo ha letto il bilancio o ha fatto un copia incolla fantasioso?”.

Siamo sicuri che l’interesse dei cittadini sia tutelato? siamo sicuri di non rovinare una società sana per una mera speculazione politica, come già qualcuno ipotizza in città?

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