Francavilla, il sindaco firma un’ordinanza contro la prostituzione

Francavilla al Mare. “In alcuni periodi dell’anno, l’esigenza di garantire la sicurezza della circolazione è maggiormente sentita in ragione del concomitarsi di varie situazioni, tra le quali l’aumento dei flussi veicolari, anche nelle ore serali”.

Questa, in estrema sintesi, la ragione che ha portato il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, a firmare, questa mattina – mercoledì 10 dicembre -, l’ordinanza n. 24/2014 avente ad oggetto la “tutela delle strade comunali dai pericoli e dai disturbi alla circolazione derivanti dalla prostituzione su pubblica via”. L’atto prevede una sanzione amministrativa di 480 euro nei confronti di coloro che sostano, rallentano in modo brusco e/o procedono a passo d’uomo, mettendo in pericolo la circolazione veicolare, per ottenere informazioni allo scopo di contattare soggetti dediti all’attività di meretricio, contrattare prestazioni, salire o lasciar scendere i medesimi dal veicolo che si conduce.

Ma non solo. L’Ordinanza prevede la sanzione anche per chi assume atteggiamenti e modalità comportamentali ovvero indossa abbigliamento suscettibile di offendere la pubblica decenza nonché idonei a manifestare l’intenzione di offrire prestazioni sessuali a pagamento.

L’Ordinanza è applicabile dalle Forze dell’Ordine nelle vie della città che più spesso sono caratterizzate dal fenomeno della prostituzione su strada: ovvero via Nazionale Adriatica Nord, viale Alcione, via delle Napee e le piazze Tirreno, Ionio e Mediterraneo.

In tal senso, “nelle strade interessate dalla presente Ordinanza – aggiunge il Consigliere Comunale delegato alla Polizia Municipale, Massimo Nunziato – sarà installata prevista segnaletica finalizzata ad offrire una corretta e precisa informazione all’utenza in genere”.

“Tale atto – concludono il sindaco, Antonio Luciani, e il Consigliere Comunale, Massimo Nunziato – si è reso necessario poiché il fenomeno della prostituzione su strada, per le modalità del suo esercizio, inficia gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici, rendendo difficoltosa la fruizione e l’accesso agli stessi, creando, in particolare, problemi di circolazione stradale sui vari tratti viari interessati, a causa di comportamenti imprudenti di coloro che, alla guida dei propri veicoli, sono alla ricerca di prestazioni a pagamento, ovvero sono indotti in distrazione per la presenza di persone dedite alla prostituzione e poiché indossare abbigliamenti indecorosi o indecenti nello svolgimento di attività di meretricio su suolo pubblico offende la pubblica decenza”.

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