Nel corso del suo saluto agli studenti delle scuole superiori della provincia, il Sindaco Di Primio, ringraziando il Comitato Provinciale per le iniziative educative apportate, tese a responsabilizzare e informare il più possibile le giovani generazioni su importanti pagine della storia locale che hanno influito sui processi di liberazione dell’intera nazione, si è voluto soffermare sull’anniversario della dichiarazione di “Chieti Città Aperta”.
“Un evento che ha segnato la storia della nostra città – ha commentato il sindaco – sicuramente da interpretare sotto il profilo storico e giuridico ma che ha visto impegnati in primo piano, nel campo della solidarietà, i cittadini di Chieti nei confronti degli sfollati delle altre regioni. Dimenticare quegli eventi vuol dire tollerare gli accadimenti più recenti, le guerre ancora in atto ed è per questo che è necessario tramandare alle nuove generazioni quanto accaduto. Sugli atti di eroismo che hanno contraddistinto i nostri concittadini – ha proseguito il Sindaco – dobbiamo poggiare le nostre radici e costruire il nostro futuro, perché fin quando esisterà l’indignazione per quanto accaduto, il futuro potrà essere libero da ogni violenza”.