Vasto. Quattro nidi dell’uccello fratino sono stati trovati distrutti e privi delle uova dai volontari del Wwf Abruzzo e della Stazione Ornitologica Abruzzese nelle spiagge di Vasto e San Salvo.
Il fratino è un raro uccello protetto a livello europeo che nidifica tra aprile e maggio sulle spiagge sabbiose della costa adriatica abruzzese: l’attività intenzionale di distruzione di nidi e uova di animali protetti è un reato perseguibile penalmente.
“Almeno quattro nidi (tre a Vasto e uno a San Salvo) sono stati trovati distrutti e privi delle uova – denuncia in una nota il presidente Wwf Abruzzo Luciano Di Tizio – in un caso è stato possibile accertare lo schiacciamento di un uovo con una scarpa. Le gabbiette che gli operatori volontari utilizzano per proteggere i nidi in alcuni casi sono state divelte e gettate a diversi metri di distanza mentre i paletti che sorreggevano le tabelle informative sulla specie tutelata sono scomparsi”.
Sull’accaduto è stata presentata una denuncia alla Polizia e informate le amministrazioni di Vasto e San Salvo. Nella denuncia presentata si chiede un intervento immediato volto a individuare i responsabile e, soprattutto, a impedire il ripetersi degli atti illeciti sui pochi nidi integri rimasti sia a Vasto che a San Salvo, spiega la nota del Wwf.
“La presenza dei fratini è una risorsa importantissima per la nostra costa, anche come moltiplicatore economico e gli operatori balneari che affrontano con intelligenza il loro lavoro ne sono ben consapevoli – continua Di Tizio – ci dispiacerebbe scoprire che c‘è invece chi si rende protagonista di atti che, al di là delle violazione della legge, sono sostanzialmente stupidi e inutili. In ogni caso facciamo appello al buon senso di coloro che frequentano la spiaggia anche per lavoro perchè sia garantita una sempre maggiore vigilanza contro i teppisti che agiscono a danno di tutti gli operatori e di tutti gli abruzzesi”.