Ogni anno circa 60.000 persone in Italia sono colpite da arresto cardiaco, circa 400.000 in tutta Europa, di cui il 70% avviene in presenza di qualcuno che potrebbe avviare una rianimazione cardiopolmonare. Solo nel 15% dei casi di arresto cardiaco qualcuno dei presenti inizia una procedura di rianimazione facendo così raddoppiare le possibilità di sopravvivenza. Aumentare la percentuale di Rcp immediata è lo scopo che si prefigge la campagna che nella città teatina ha ricevuto l’adesione dell’Aisa – Associazione Italiana Sanità Attiva e dal suo Presidente Federico D’Angelo che ha organizzato due giornate divulgative, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Chieti, La Centrale Operativa 118 di Chieti, il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Chieti, il Cives di Chieti, la Facoltà di Farmacia dell’Università D’Annunzio. La prima giornata si è tenuta il 17 ottobre presso il campus dell’Università d’Annunzio, rivolta a tutti gli studenti delle facoltà sanitarie, ha visto la partecipazione di circa 200 universitari che hanno provato le manovre con i nostri operatori con grande. Il secondo appuntamento è previsto per domenica 20 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Villa Comunale di Chieti ed è rivolta a tutta la cittadinanza. Presso gli stands sarà possibile visionare e testare sia le manovre di Rianimazione Cardiopolmonare in persona adulta, sia le manovre di Disostruzione delle Vie Aeree in età Pediatrica svolte dagli operatori della Croce Rossa Italiana.
“Abbiamo aderito con vero interesse alla campagna promossa dall’Irc – commenta il presidente Aisa Federico D’Angelo – perché per la nostra Associazione, che mira alla ricerca in campo sanitario, la preparazione e la formazione dei cittadini all’intervento precoce rientra tra le priorità e l’importanza del tema è confermato anche dalla partecipazione sentita da parte degli Enti partners dell’evento”.