Sparatoria durante il giuramento del nuovo Governo: un uomo fa fuoco davanti a Palazzo Chigi e viene subito arrestato. Feriti due carabinieri e una passante.
Sette colpi esplosi nella piazza affollata di giornalisti e turisti, accorsi davanti a Palazzo Chigi per la cerimonia di giuramento del nuovo Governo affidato a Enrico Letta. Poco prima delle 12, quando solo 5 ministri avevano osservato la solenne promessa davanti al Presidente della Repubblica, un uomo vestito di tutto punto ha aperto il fuoco contro due carabinieri.
Tutto ancora da definire nei dettagli, ma secondo una prima ricostruzione Luigi Preiti (in foto), 49enne calabrese di Rosarno ma residente ad Alessandria, ha estratto un’arma di piccolo calibro innescando una sparatoria con due carabinieri: uno dei militari è stato ferito ad una gamba, l’altro sotto l’orecchio sinistro. Poi ha provato a scappare, ma forse ferito a sua volta non è riuscito a percorrere molti metri prima di essere preso e bloccato a terra dai tanti agenti presenti sulla piazza. Una pallottola vagante, però, ha colpito di striscio anche una passante incinta. Tutti i feriti, fortunatamente, non risultano in condizioni gravi.
Preiti, divorziato con un figlio e disoccupato, non ha precedenti penali e avrebbe agito da solo, mentre in un primissimo momento si era pensato potesse avere complici. E’ stato fermato con le accuse di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco.
Lo sconcerto e la concitazione è caduta sulla piazza, passata da culla della politica a scena del crimine, con tanto di cartellini della scientifica e gessetti bianchi a segnare sangue e bossoli rimasti a terra. Le forze dell’ordine hanno immediatamente barricato la zona per permettere i soccorsi ai due carabinieri feriti, mentre sul posto sono arrivati i vertici di questura e prefettura che hanno prelevato Preiti (il Pm ha convalidato il suo fermo). Ci si interroga, però, sull’insolita larghezza delle maglie del dispositivo di sicurezza: piazza Colonna negli ultimi giorni è stata letteralmente blindata da mezzi e uomini dell’Arma e della polizia. Proprio oggi, invece, i vari giornalisti presenti hanno riferito di una generale tranquillità.
All’interno del Palazzo, invece, la notizia è giunta mentre Napolitano si stava apprestando a schierarsi per la “foto di famiglia” del nuovo Governo. Immediatamente dopo lo scatto ufficiale, il Capo dello Stato si è chiuso nel suo ufficio con Letta e il nuovo ministro della Difesa Mauro per un informale punto della situazione. Poco dopo i lavori del nuovo esecutivo sono ripresi, per portare avanti l’istituzionalità del primo giorno di Governo.
Fuori, Roma sotto strettissimo controllo: strade sgomberate e sospeso persino l’Angelus di Papa Francesco a piazza San Pietro.