Quattro malviventi a bordo di una autovettura Audi di colore scuro, travisati ed armati di un fucile a pompa e di 2 pistole, avevano tentato di rapinare il furgone portavalori, in sosta all’esterno degli uffici amministrativi del Centro Commerciale Megalò di Chieti. Nella circostanza, tre dei quattro malviventi, hanno aggredito le due guardie giurate mentre caricavano i sacchi contenenti denaro, poco prima prelevati dall’ufficio amministrativo. Una delle guardie, però, è riuscito ad entrare nel furgone portandosi i due sacchi di denaro, mentre l’autista, rimasto a bordo, ha provvedeto a chiudere ermeticamente le porte del blindato. Successivamente i malviventi, hanno aggredito l’unica guardia giurata rimasta all’esterno e, dopo avergli sottratto la pistola (una Beretta Mod. 98/F), si sono dati alla fuga a bordo della citata Audi A/6. A seguito delle successive indagini i militari del dipendente Nucleo Investigativo, il 27 ottobre, erano finiti in manette, in esecuzione degli ordini di custodie cautelari emessi dal GIP di Chieti, Gianni Chichi, 42enne, (per aver trasportato i 4 malviventi all’interno del furgone della ditta, estranea ai fatti, per il quale lavorava, e in seguito per aver provveduto a recuperare l’autovettura abbandonata dopo la rapina ed a occultarla, all’interno di un deposito in disuso, dopo averla personalmente tinteggiata di colore grigio. Alcuni giorni dopo aveva preso dall’auto un sacco contenente due passamontagna, una parrucca bionda nonché giacche a vento e guanti di colore scuro) e Lucio Di Michele, 49 anni, imprenditore, per aver offerto la propria autovettura, Audi A6 di colore bianco, dopo averla privata del numero di telaio e tinteggiata di colore blue, denunciandone il furto presso la Questura di Pescara.