Wiki Loves Monuments nel Guinness dei Primati

fotografoMilano. Wiki Loves Monuments 2011 entra nel Guinness dei Primati come “concorso fotografico più grande del mondo”: un risultato strepitoso reso possibile dagli oltre 5.000 partecipanti provenienti da 18 paesi, che l’anno scorso hanno caricato 168.208 foto su Wikipedia con licenza Creative Commons. Tuttavia, se questi numeri sono bastati per il primato, quelli di quest’anno suggeriscono che si possa presto fare il bis.

Wiki Loves Monuments 2012 ha visto infatti la partecipazione di 36 paesi, tra cui per la prima volta Stati Uniti, Argentina, Sud Africa e India, e di oltre 15.000 fotografi, che hanno inviato più di 360.000 foto (di cui 3.000 caricate da dispositivo mobile attraverso una app appositamente sviluppata), raddoppiando quindi il numero di immagini che ha portato al primato appena conseguito. E anche l’Italia ha raggiunto numeri da record: le oltre 7.000 foto caricate da più di 800
utenti hanno fatto guadagnare al Bel Paese il 13mo posto nella classifica internazionale. Presto si avranno anche i vincitori dell’edizione italiana appena conclusa. Il 19 ottobre si riunirà infatti la giuria, di cui fanno parte Philippe Daverio (critico d’arte e giornalista), Samuele Pellecchia (Agenzia Prospect), Emanuela Mirabelli (photo editor di Marie Claire), e rappresentanti del MiBAC (Ministero Beni e Attività Culturali) e di Wikipedia, per eleggere i migliori fotografi di Wiki Loves Monuments 2012. Al termine delle operazioni di scrutinio, i vincitori italiani approderanno alle selezioni internazionali che eleggeranno la foto migliore, il cui autore vincerà un viaggio a Hong Kong per partecipare a Wikimania 2013, la conferenza annuale di Wikimedia.
“Entrare nel Guinness dei Primati significa riconoscere lo sforzo di centinaia di volontari che hanno contribuito a creare questo concorso negli anni passati”, ha detto Lodewijk Gelauff, uno dei coordinatori internazionali di Wiki Loves Monuments.

“E grazie all’edizione 2012, anche gli italiani hanno iniziato a contribuire a Wikipedia, proponendo i propri scatti e dimostrando di sostenere fattivamente la diffusione libera della cultura, anche attraverso le immagini”, ha aggiunto Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia.

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