Chieti. Atti persecutori e lesioni aggravate nei confronti della moglie dalla quale è in corso la separazione. Queste le accuse per V.G., imprenditore 35enne di Chieti, arrestato dagli agenti della squadra mobile a seguito della denuncia per stalking presentata lo scorso 18 agosto dalla moglie.
All’uomo è stata notificata la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal gip del Tribunale di Chieti, Paolo Di Geronimo a seguito della richiesta del Pm Rosangela Di Stefano.
La donna si era rivolta alla Polizia in quanto l’uomo, non accettando la separazione, le causava un grave stato di ansia tempestandola di telefonate ingiuriose ed sms dal tono intimidatorio, prospettando alla donna anche gravi conseguenze nei confronti dei figli in caso di affidamento. Spesso si introduce nell’abitazione e, in una occasione, approfittando del fatto di voler vedere i figli, intrattenendosi contro la volontà della moglie, era riuscito a portare via con sé l’album di matrimonio per poi disperdere le foto nelle vicinanze della scuola di uno dei figli minori, esponendola al pubblico scherno. Di frequente, poi, si appostava nei pressi del luogo di lavoro della donna, aggredendola sia verbalmente e, in una occasione, anche fisicamente, tanto da provocarle lesioni guaribili in 10 giorni. In diverse occasioni l’aveva anche pedinata e, una volta, raggiunta all’interno di un locale pubblico, dove era in compagnia dei propri genitori, che ha tentato di aggredire.