A Chieti è in dirittura di arrivo un nuovo intervento. Si tratta della ristrutturazione e del potenziamento della rete idrica comunale con intervento nella zona di Madonna della Vittoria, che consiste nella realizzazione di un nuovo serbatoio idrico di portata pari a 2.500 metri cubi.
“Con questi nuovi lavori” ha detto il sindaco Umberto Di Primio una parte d’acqua verrà accumulata e rimessa in rete, questo consentirà anche una maggiore pressione. Questo non risolverà tutti i problemi perché si tratta di un serbatoio, ma rimane un problema di rete e di erogazione. Quello che si perde a causa della rete, causa sia una perdita d’acqua che di pressione. I serbatoi nelle città non sono un elemento innovativo, esistono sin dai tempi dei romani, ma servono a far fronte alle carenze di erogazione e di pressione. Oggi abbiamo la necessità di adeguare le nostre tubature. Verrà inserito un ulteriore serbatoio nella parte bassa della città”.
L’intervento è finanziato dalla Regione Abruzzo con il coordinamento del commissario delegato alla soluzione dei problemi relativi alla crisi idrica, Adriano Goio, e prevede tre fasi di attuazione. La prima, in corso di ultimazione, riguarda appunto la realizzazione del serbatoio per un importo dei lavori al netto del ribasso d’asta di 1.308.262 euro. L’intervento ha avuto inizio nel mese di luglio 2010, nel frattempo è stato formalizzato dall’assessore Colantonio, sia economicamente che giuridicamente l’acquisto del terreno. L’area di circa un ettaro ospita l’imponente struttura in cemento armato e le relative opere di contenimento e sostegno già concluse. Nel sopralluogo alle strutture eseguite nella zona Madonna della Vittoria, effettuato stamattina alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Mario Colantonio, di Mario Dari, consulente dell’Ufficio del commissario delegato, del dirigente del Servizio Idrico Comunale Giuseppe La Rovere e dell’architetto Stefano De Vito, sono stati puntualizzati i successivi interventi necessari alla piena funzionalità dell’impianto già dai primi mesi del 2012.
“Verranno installati nelle prossime settimane gli impianti tecnologici di pompaggio e gli impianti elettrici” ha spiegato Colantonio. “Successivamente partiranno le fasi di collaudo, lavaggio, sterilizzazione e avvio dell’impianto; il serbatoio tecnologicamente all’avamguardia, sarà dotato di telecontrollo al fine di garantire sempre e costantemente le portate ed i flussi di distribuzione. Con questo nuovo serbatoio, verranno definitivamente risolti i problemi di approvvigionamento e pressione idrica in una vasta area di Chieti Scalo che interessa il lato sinistro di via Colonnetta (direzione stazione), fino ad arrivare alla zona Santa Filomena. Nei quartieri interessati l’amministrazione Di Primio è già partita con un’attenta capitalizzazione di interventi su reti idriche inefficienti ed obsolete. In meno di un anno, infatti, sono state realizzate nove linee idriche su via Bellini, via Caduti del Lavoro, parte di via Colonnetta e via Amiterno, idonee ad accogliere i nuovi flussi idrici che serviranno la cittadinanza”.
Nelle prossime settimane, il primo cittadino e l’assessore ai Lavori Pubblici formalizzeranno l’azione amministrativa per concretizzare i successivi interventi di risanamento della rete idrica di Chieti già previsti nell’azione del commissario Goio come il potenziamento del serbatoio di via Colonnetta ed il rifacimento di tratti delle reti di distribuzione principali della zona di Madonna delle Piane fino alla zona di Santa Filomena.
“Quando sono arrivato in Abruzzo” ha ricordato Goio “c’era una grossa crisi idrica nella zona tra Chieti e Pescara che creava grossi problemi tutte le estati. Non è tutto risolto, ma sono stati risolti la maggior parte dei problemi che c’erano. Il problema è che nelle reti ci sono grosse perdite. Di lavori ne sono stati fatti tanti nei comuni limitrofi alla parte alta del chietino. Credo che quello che è stato fatto non sia abbastanza ma si tratta del necessario per l’urgenza. Sono opere piccole e grandi che vengono fatte un po’ per volta. Non c’è più una certa emergenza ma c’è un altro problema. Quando sono arrivato in Abruzzo era stato realizzato il potalizzatore. Il potalizzatore potrebbe essere uno straordinario strumento se ci fosse una rete duale, quindi bisogna sistemare la rete ed incominciare a creare delle reti duali”.
Francesco Rapino