Vasto. E’ stata firmata questa mattina nel Comune di Vasto la convenzione con la consegna ufficiale di due defibrillatori automatici donati da Simone e Michele Smargiassi in memoria della sorella Roberta prematuramente scomparsa l’estate scorsa a seguito di un incidente stradale.
“Un dono – ha detto il sindaco Francesco Menna – che la famiglia Smargiassi fa alla città e che ci riempie naturalmente il cuore di gioia. Probabilmente questa donazione consentirà di salvare delle vite umane e rappresenta un atto di sensibilità da parte dei fratelli Michele e Simone Smargiassi a cui va il ringraziamento mio e della città tutta”. Gli apparecchi, che saranno collocati uno a Vasto Marina e l’altro nel centro cittadino, hanno cinque anni di garanzia. Sono dotati di un kit d’intervento e semplici da utilizzare.
“Ho appoggiato questo gesto nato dall’idea dei miei figli – ha spiegato Nicola Smargiassi – perché volevamo ricordare Roberta per il suo altruismo. Era donatrice di sangue, iscritta all’Avis dall’età di 18 anni. Vogliamo continuare la sua opera”.
Dal quell’incidente stradale è derivata una scia di morte e dolore con la condanna a 30 anni dalla Corte d’Assise a Lanciano di Fabio Di Lello, 34 anni, accusato dell’omicidio volontario premeditato di Italo D’Elisa (22), avvenuto il primo febbraio scorso davanti ad un bar a Vasto.
Di Lello esplose contro il giovane tre colpi di pistola calibro 9, secondo l’accusa per vendicare l’investimento mortale da parte della vittima di sua moglie, Roberta Smargiassi. Per Di Lello è stata riconosciuta la premeditazione.