Francavilla al Mare. “Organizzare mercati di questo tipo in queste zone è molto utile perché qui in estate ci sono molti turisti, quindi chi non è del posto ha l’occasione di conoscere i nostri prodotti. Poi Rocco si sta adoperando molto per questo progetto che sta dando dei buoni risultati”.
Lo ha detto questa mattina il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, all’inaugurazione del mercato “Terra Amica”, dedicato ai prodotti tipici abruzzesi in piazza Tirreno.
“Il mercato – ha spiegato il consigliere comunale e promotore del mercato e del progetto, Remo Di Palma – conclude il progetto Terra Amica. Quindi significa che questo progetto, avviato da nove mesi, raggiunge dei risultati importanti in zone del territorio come la rotonda Michetti e piazza Tirreno. Terra Amica con questo mercato raggiunge il primo ciclo di interventi. Si tratta di un punto di incontro e socializzazione, quindi è un luogo importante sia per i venditori che per i clienti. Anche in questo mercato c’è la parte commerciale con la presenza di commercianti di varia estrazione e di vario genere e cercheremo di ampliare questa offerta. Mi sento di fare un ringraziamento a tutte le aziende agricole che mi hanno accompagnato in questo percorso, al direttivo di Terra Amica, all’amministrazione comunale nella persona del sindaco Antonio Luciani che ha sposato subito il progetto nella sua interezza e a tutti coloro che hanno lavorato assiduamente e continuano ad impegnarsi, tutti volti al raggiungimento dell’obiettivo comune”.
Per quanto riguarda la cadenza, il mercato ci sarà tutti i sabato dalle 7 alle 13 e dal 1° maggio al 31 ottobre tutti i mercoledì nella stessa fascia oraria.
“Tra le finalità di questo mercato – ha detto l’agronomo Rocco Marinucci, responsabile tecnico di Terra Amica – c’è la valorizzazione delle tipicità locali del territorio di Francavilla che vogliamo far conoscere e tutti, le qualità organolettiche che in questi giorni adornano le tavole dei cittadini. In particolare il pomodoro, la fragola, alcune selezioni di peperoni dolci, alcune varietà di fagiolini e via dicendo”.
Francesco Rapino