Due dei tre ventenni arrestati per il pestaggio costato la vita a Niccolò Ciatti sono stati rilasciati dalle autorità spagnole.
“Non conosco le procedure legali. Ma quello che chiede la nostra comunità e quello che chiede la famiglia, che ho incontrato stamane, è che sia fatta giustizia per un delitto così efferato e insensato”, con queste parole il sindaco di Scandicci, il paese dove viveva il giovane italiano ucciso durante una rissa in una discoteca di Barcellona, ha commentato la notizia del ritorno in libertà di due dei tre ceceni inizialmente arrestati per l’efferato delitto.
A quanto riportano i media spagnoli, i due saranno liberi di tornare in Francia dove risultano risiedere con lo status di richiedenti asilo e in carcere resterà solo il ventenne accusato di aver sferrato il calcio, probabilmente mortale, al volto di Niccolò.
“Scappavano dalla polizia spagnola e non credo scappassero tanto per fare”, ha ricordato il padre di Niccolò Ciatti durante un’intervista rilasciata al TgR Toscana, sottolineando poi come siano stati proprio i due rilasciati a tenere lontani gli amici che tentavano di intervenire in soccorso del figlio.