Ortona. Si è concluso con la richiesta di accedere alla cassa integrazione ordinaria, formulata dai sindacati, l’incontro tenutosi tra i rappresentanti dei lavoratori e i vertici del gruppo Halliburton, dopo l’annuncio da parte della multinazionale del settore degli idrocarburi dell’apertura delle procedure di mobilità per 30 dipendenti della sede di Ortona.
“La controparte ha storto un po’ il naso, ma si è riservata di valutare la nostra richiesta in vista del prossimo incontro che si terrà il 6 settembre” spiega Carlo Petaccia, segretario generale Filctem Cgil Chieti, che ha preso parte all’incontro insieme agli altri delegati sindacali, alla responsabile del personale della Halliburton, Federica Frazzini, al consulente del lavoro Paolo Rabottini e all’avvocato Laura Lucchesi. “Abbiamo esposto le nostre ragioni, spiegando che le condizioni del passato non ci sono più e che oggi non è semplice per chi perde il lavoro trovare delle alternative o delle nuove opportunità di impiego” ha aggiunto Petaccia. L’azienda ha invece ribadito le motivazioni alla base dei 30 esuberi, legate alla crisi del settore e alla “necessità di dare vita a una ristrutturazione su scala globale”.
I sindacati attenderanno il 6 settembre per valutare le mosse successive. “Ci auguriamo che la nostra proposta venga accettata – conclude Petaccia – In caso contrario prenderemo in considerazione nuove iniziative, probabilmente apriremo una procedura di raffreddamento, anche se le forme di protesta nel settore degli idrocarburi sono disciplinate in maniera molto rigida”.