Associazioni dei consumatori sul piede di guerra contro la norma che potrebbe permettere ai Comuni di utilizzare i proventi delle multe per finanziare la polizia locale e le opere stradali.
Nella notte dello scorso 24 maggio, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla Manovra bis, che modifica l’articolo 18 del disegno di legge, introducendo la possibilità per i Comuni di destinare ad altri scopi la quota dei proventi delle multe destinata ai fondi per la sicurezza stradale.
Tramite le nuove norme, i Comuni avrebbero la possibilità di “far cassa” con i proventi delle multe, che potranno essere utilizzati per finanziare gli oneri relativi alle funzioni di viabilità e polizia locale. A lanciare l’allarme è l’associazione dei consumatori Codacons, che invoca l’intervento dei prefetti affinché vigilino sull’operato delle amministrazioni locali, soprattutto per quanto riguarda la collocazione degli autovelox.
Secondo l’associazione dei consumatori, il rischio è che le amministrazioni siano tentate di disseminare le strade di autovelox, così da poterne utilizzare i proventi per “coprire i buchi di bilancio, pagare gli stipendi dei vigili e realizzare opere stradali per le quali i cittadini pagano già le tasse”, spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi.
“Da parte nostra – continua Rienzi – siamo pronti ad impugnare il provvedimento nelle sedi opportune, allo scopo di evitare che si legittimi la trasformazione degli automobilisti in bancomat”.