Una violenza che si è protratta per diversi minuti e, nonostante qualcuno abbia anche cercato di fermarlo, lui continuava imperterrito, dicendo che il cane si era comportato male e visto che ‘era suo’, sapeva lui come punirlo.
Gli studenti hanno subito allertato le forze dell’ordine e il personale universitario, che subito è intervenuto per cercare di fermare l’aggressione. E di fronte a tanta violenza, il cane non ha accennato alcuna reazione, anzi è rimasto fermo e impassibile, probabilmente per la paura e il dolore che gli impediva anche di muoversi.
Il tentativo di fermare e parlare con l’aggressore è stato inutile: lui continuava a picchiare violentemente il povero cane che, fortunatamente, dopo è scappato via. Pochi minuti dopo è arrivata la polizia che ha cominciato a raccogliere le testimonianze. Purtroppo solo in pochi si sono fatti avanti andando al Comando di Polizia di Chieti dove è stato redatto il verbale.
Tremendo il racconto del senzatetto, che ha ammesso di picchiare anche l’altro cane, molto spaventato e magro, a suo dire, per ‘addolcirgli’ il carattere.
Del cane, al momento, non si hanno notizie. E’ fuggito via. Si spera per sempre. L’augurio è che lui, ma anche il suo amico a quattro zampe, possa trovare qualcuno in grado addolcirgli il carattere. Questa volta con le carezze e l’affetto.