Chieti, SeNonOraQuando chiede riavvio screening mammografico

comitato_se_non_ora_quandoChieti. Il Comitato SeNonOraQuando di Chieti ha richiesto alle quattro Asl abruzzesi la riattivazione del progetto di screening mammografico, interrotto da quasi tre anni. Sono più di mille le firme di cittadini raccolte e consegnate alle Istituzioni competenti (per la precisione le firme in originale sono state trasmesse al presidente della Regione Gianni Chiodi).

“Ci siamo attivate – ha spiegato Anna Rita Mastrangelo del Comitato SeNonOraQuando – perché in Abruzzo ci si sta ammalando sempre di più di tumore, quindi riteniamo che la migliore cosa sia la prevenzione. A fine novembre abbiamo organizzato un convegno relativo allo screening mammografico con i tagli alla sanità abruzzese perché curare un malato di tumore costa molto di più. Importante è capire che oltre ad avere uno screening mammografico, bisogna anche controllarlo. La Asl di Lanciano-Chieti-Vasto in questo campo non ha problemi perché è capofila, la nostra preoccupazione è per realtà come Pescara e L’Aquila. Sappiamo che il sistema si sta riorganizzando per Asl e che c’è stato un convegno successivo al nostro nel quale si è vista la situazione delle singole Asl. Vogliamo allargare la fascia di donne che possono accedere a questo servizio. Oggi sappiamo dell’arrivo di cinque mammografi, ma non si sa ancora la data certa. Nella nostra realtà ci sono stati 556 casi di malati di tumore di cui 175 inferiori al centimetro, questo significa vita salva, quindi 175 persone sono state salvate e non è poco. Abbiamo raccolto circa 1200 firme che sono tante per l’impegno che abbiamo messo. La prevenzione per la donna è un diritto che spetta per legge e non è un favore che stiamo chiedendo alla Asl”.
Francesco Rapino

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