Chieti. “Non siamo fuorilegge, tantomeno inerti rispetto al problema dell’amianto presente nella copertura del Centro di salute mentale di Chieti”: interviene Francesco Cau, responsabile amianto della Asl Lanciano Vasto Chieti, sulle polemiche di questi giorni e respinge con fermezza le accuse secondo cui l’Azienda non si sarebbe fatta carico di alcun intervento.
“La Asl ha agito eccome – aggiunge – e lo ha fatto nel pieno rispetto delle norme in vigore, come d’obbligo, tutelando non solo i cittadini che a vario titolo accedono alla struttura, ma anche garantendo la salute dei residenti nella zona oltre, ovviamente, ai lavoratori impiegati nella struttura. Le attività messe in campo sono molteplici e possono essere descritte semplicemente come verifica costante dello stato conservativo della copertura, contenente amianto, messa in atto sia attraverso interventi di bonifica con la tecnica dell’incapsulamento sia con il monitoraggio delle eventuali fibre aerodisperse in ambiente, all’interno come all’esterno. La rimozione è l’ultima tecnica da considerare e spesso la meno percorsa: viene adottata solo se lo “stato di salute” del materiale contenente amianto è tale da raccomandarne la sua asportazione o sostituzione. A ogni modo, in qualità di responsabile degli aspetti relativi all’amianto, sono a disposizione per fornire spiegazioni, chiarimenti tecnici e specificare le azioni messe in atto dall’Azienda, nella più completa trasparenza e con totale apertura nei confronti di cittadini e istituzioni”.