E’ con questo gesto simbolico che l’associazione di Martinsicuro vuole ricordare, soprattutto in un territorio in cui recentemente le prostitute hanno subito brutali aggressioni e minacce, che queste donne molto spesso subiscono reati anziché esserne autrici. Che siano o meno vittime della tratta di esseri umani, le donne che si prostituiscono vivono una realtà difficile e nella maggior parte dei casi non hanno alcuna concreta alternativa. Tre operatrici dell’associazione, dunque, percorreranno giovedì la statale adriatica e le zone in cui è più concentrato il fenomeno della prostituzione per ricordare che la festa della donna è ancora l’occasione per riflettere tanto sulle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne quanto sulle discriminazioni e sulle violenze di cui esse sono oggetto. E per sottolineare la necessità di affrontare un tema complesso come quello della prostituzione a partire dall’ascolto delle persone che vi sono coinvolte.