Lanciano. Preso d’assalto questa mattina il Distretto sanitario di Lanciano per il rinnovo delle esenzioni per reddito. Già prima dell’apertura degli uffici numerosi cittadini avevano affollato il piazzale antistante l’ingresso dell’edificio e poi si sono riversati nella sala d’attesa decisamente insufficiente ad accogliere un’utenza così numerosa.
“Posso comprendere l’irritazione dei cittadini per l’attesa, che diventa inevitabile in un momento di grandissima affluenza come questo – sottolinea Manola Rosato, direttore del Distretto -, ma da parte nostra c’è tutto l’impegno organizzativo possibile per ridurre il disagio, di cui ci scusiamo. Abbiamo riservato due sportelli esclusivamente alle esenzioni per reddito, riuscendo a evadere un centinaio di utenti nell’arco della mattinata. Non si riesce a fare di più perché le operazioni sono lunghe e fatte di vari passaggi non rapidissimi, per via della compilazione dei moduli e la comunicazione in tempo reale al Ministero di una serie di dati che richiedono diversi minuti. Quando poi capita, ed è frequente, che un cittadino debba sbrigare la stessa pratica anche per altri componenti del nucleo familiare, ecco che la prestazione si moltiplica e il tempo passato allo sportello pure, facendo apparire lenti sistema e operatori agli occhi di chi, invece, è ancora in fila. Tutti i distretti, in questi giorni, sono alle prese con i rinnovi dell’esenzione, ma nella nostra Azienda solo a Lanciano abbiamo attivato due sportelli dedicati, in considerazione dell’affluenza attesa e della straordinarietà della scadenza, alla quale facciamo fronte mettendo in campo le soluzioni organizzative alla nostra portata. Sicuramente la sala d’attesa non riesce a contenere un afflusso di utenti così massiccio, che si somma al quotidiano ordinario che afferisce al Cup e al terzo sportello riservato a tutte le altre operazioni, ma gli spazi che abbiamo a disposizione non lasciano molte alternative”.
“Da parte nostra – conclude Rosato – facciamo tutto il possibile per limitare e organizzare l’attesa, ma anche un appello ai cittadini che non abbiano urgenza assoluta di rinnovo, a dilazionare l’adempimento di qualche giorno, così da renderlo meno disagevole per tutti”.