Ortona, degrado in città. La denuncia di Tommaso Coletti

ortonaOrtona. Il palazzo municipale, il mercato coperto e il palazzo in corso Matteotti. Sono questi, secondo Tommaso Coletti, i simboli del degrado in cui verserebbe il patrimonio del comune di Ortona.

“Il palazzo municipale – tuona in proposito il politico – è un cattivo biglietto da visita per la città. La parte esterna del palazzo, con l’intonaco che cade a pezzi e i fili della corrente e dei telefoni appesi a vista, è il segno evidente della incapacità  dell’amministrazione comunale a creare le condizioni migliori per una città che vuole fare del turismo una delle attività principali dell’economia locale. Il municipio di Ortona sicuramente è il più degradato dei 104 municipi della provincia di Chieti. Anche le comunità di poche centinaia di abitanti hanno una sede municipale dignitosa ed accogliente. Ortona si distingue anche in questo”.

Coletti descrive, inoltre, lo stabile che ospita il mercato coperto, che secondo quanto raccontato dal politico sarebbe al limite della sicurezza e delle condizioni igieniche necessarie a un ambiente dove si svolge il commercio di prodotti alimentari e di frutta e verdura. “Vale lo stesso – continua Coletti – per il palazzo giù al castello dove vengono erogati alcuni servizi ai cittadini. Sono segnali che dimostrano come all’attuale amministrazione sono venute meno la passione e la voglia di lavorare nell’interesse della comunità locale. Sicuramente la prossima amministrazione comunale vorrà  promuovere iniziative concrete per un recupero  urbanistico ed ambientale, anche attraverso il coinvolgimento di privati, del comparto Municipio-Mercato Coperto, magari con un allargamento della piazza, per rendere il cuore della città vivibile ed accogliente. Non possiamo non sottolineare come, nonostante gli studi fatti sul problema da parte dell’amministrazione di centrodestra e le proposte fatte da alcuni privati, la situazione è rimasta stagnante per tantissimi anni con un evidente contrasto tra il recupero fatto dai privati e l’abbandono del patrimonio pubblico. E’ necessario  che la città ritrovi il senso dell’orgoglio attraverso una nuova amministrazione che sappia lavorare con passione ed entusiasmo nell’interesse dell’intera comunità”.

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