Atessa. La Fiom ha convocato lo sciopero di 8 ore nei turni di straordinario di sabato 26 e domenica 27 novembre contro “la ‘pomiglianizzazione’ che si materializzerà alla Sevel di Atessa a partire dal prossimo 1 gennaio”.
E’ quanto si legge in una nota della Fiom-Cgil provinciale di Chieti. “Lo sciopero – ha dichiarato il segretario provinciale Fiom, Marco Di Rocco – è contro la ‘pomiglianizzazione’ che si materializzerà alla Sevel a partire dal prossimo gennaio con la disdetta degli accordi sindacali e l’uscita da Confindustria dell’azienda (ndr, Fiat). Protestiamo anche contro il mancato pagamento del saldo del premio di produzione ai lavoratori e contro gli aumenti dei carichi di lavoro”. Altre due ore di sciopero sono state indette per martedì 29 novembre, in occasione dell’incontro a Roma sulla questione della disdetta degli accordi sindacali da parte di Fiat. La Sevel di Atessa è il più grande stabilimento d’Europa per produzione di veicoli commerciali leggeri ed è presente in Val di Sangro dal 1981 in seguito alla joint venture paritetica tra Fiat e Psa (Peugeot-Citroen).
Sono oltre 6.000 gli operai impiegati nella produzione del furgone Ducato, uno dei mezzi più venduti nel segmento di riferimento: nel 2011 il Lingotto ha previsto la produzione di 228.000 furgoni.