Ortona. Nell’ambito delle attività di controllo delle uscite di bilancio dello Stato, la Guardia di Finanza di Ortona ha eseguito degli accertamenti fiscali, su delega della competente Autorità Giudiziaria teatina e frentana, sul patrocinio a spese dello Stato di persone che hanno dichiarato di non avere risorse finanziarie sufficienti per pagare l’onorario e le spese spettanti all’avvocato e, quindi, di avere diritto ad usufruire ugualmente dell’assistenza legale.
Il risultato è di cinque persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per il reato di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” e “truffa aggravata ai danni dello Stato.
Nel corso dei primi mesi di quest’anno, diversi sono stati i casi nei quali le richieste di ammissione al patrocinio sono apparse del tutto ingiustificate, trattandosi di soggetti che, pur percependo alti redditi, avevano approfittato dell’indennità riservata esclusivamente ai non abbienti.
Tali accertamenti, in più occasioni, hanno dato luogo a formali verifiche fiscali consentendo di scoprire soggetti del tutto sconosciuti al fisco.
Il diritto di difesa è considerato dal nostro ordinamento giuridico un diritto universalmente riconosciuto e l’Erario compie un notevole sforzo economico volto ad assicurare la difesa legale anche a soggetti sprovvisti di mezzi finanziari di sostentamento. L’abuso di diritto da parte di qualcuno, dunque, potrebbe comportare la riduzione del beneficio anche a coloro che non siano effettivamente in grado di corrispondere privatamente la parcella al difensore.
Dall’inizio dell’anno il Comando Provinciale ha eseguito complessivamente 67 controlli nei confronti di soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate; 19 di queste sono risultate infondate ed inappropriate.