E’ morto Remo Gaspari: ex ministro Dc

remo_gaspariGissi. E’ morto Remo Gaspari, più volte ministro, leader della Dc in Abruzzo. Qualche giorno fa aveva compiuto 90 anni. A scoprire questa mattina alle 10 il corpo senza vita di Gaspari, la donna macedone che lo accudiva nella sua abitazione di Gissi.

L’ex ministro sarebbe stato colpito da un malore durante il sonno e scoperto solo dopo un paio d’ore.

Remo Gaspari era nato a Gissi il 10 luglio 1921. Laureatosi in Giurisprudenza, ha esercitato la professione di avvocato, iscritto all’Ordine forense di Vasto, che tempo addietro gli tributo’ la medaglia d’oro quale uno degli iscritti piu’ anziani. Nel ’44 si iscrisse alla Democrazia Cristiana e organizzò le sezioni di partito in Abruzzo. Sposato con Miriam, morta alcuni anni fa, era padre di Lucio Achille, medico chirurgo, direttore del dipartimento di chirurgia dell’Università’ Tor Vergata a Roma.  Cresciuto politicamente al fianco di un vastese illustre, il senatore Giuseppe Spataro, Gaspari e’ stato segretario della sezione Dc di Gissi (Chieti) dal gennaio ’45 e componente del comitato Provinciale di Chieti e vice segretario Provinciale nel ’48. Sindaco di Gissi dal 1952 al 1955, fu presidente della Commissione Provinciale dell’Artigianato di Chieti dal 1957, prima di assumere la presidenza della commissione regionale dello stesso ente. Consigliere nazionale del partito nel congresso del ’64, Gaspari e’ stato confermato nell’incarico al congresso di Milano del ’67 e in tutte le successive assise.  Vice segretario nazionale della Dc nel 1976, ha ricoperto di nuovo la carica di sindaco di Gissi dal 1976 al 1994. Da 6 aprile 1981 al 16 gennaio 1983 e’ stato presidente della ULSS n.15 di Vasto.

 

La camera ardente in Provincia. La famiglia di Remo Gaspari ha accolto la proposta del presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio di allestire la camera ardente nella Sala Consiliare del palazzo della Provincia  a Chieti. La camera ardente resterà aperta per l’intera giornata di  domani, mercoledì 20 luglio, fino al mattino del 21 quando alle ore 11.00 presso la cattedrale di San Giustino verrà celebrato il rito funebre da S.E. mons Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti Vasto.

 

Il cordoglio di Giorgio Napolitano. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, appresa con profonda tristezza la notizia della scomparsa dell’onorevole Remo Gaspari, ha espresso in un messaggio alla famiglia i suoi sentimenti di partecipe cordoglio: “Parlamentare di lunga esperienza ed esponente di spicco della Democrazia Cristiana, si dedico’ con grande passione e responsabile impegno fin dai primi anni del dopoguerra alla vita politica e al servizio delle istituzioni repubblicane. Per lunghi anni autorevole ministro in differenti compagini governative, egli ha saputo offrire un significativo contributo allo sviluppo civile ed economico dell’Italia, continuando a prestarvi sempre vigile attenzione, e riservando un particolare impegno per il progresso della sua amata terra d’Abruzzo”

 

Il cordoglio del senatore abruzzese del Pd Giovanni Legnini. “Remo Gaspari é stato un grande abruzzese, protagonista di primo piano della fase storica di maggiore crescita economica della nostra regione. Di quella stagione e del suo operato come ministro e leader politico mi piace ricordare la dedizione agli interessi generali, la tensione costante verso nuove conquiste per la propria terra, l’attenzione alle aspettative popolari. Alla sua famiglia indirizzo la partecipazione più sentita per la sua scomparsa. A  lui, al di là delle idee politiche di ciascuno, va il nostro tributo e il ringraziamento per tutto ciò che ha saputo realizzare per l’Abruzzo e per l’Italia”.

 

Il ricordo di Walter Caporale, consigliere regionale dei Verdi. “L’Onorevole Remo Gaspari e il Senatore Errico D’Amico hanno segnato la mia formazione politica. Questi due grandi uomini politici abruzzesi mi hanno fatto comprendere, quando militavo nel Movimento Giovanile della DC di Lanciano e di cui ero anche Segretario, che l’impegno politico deve essere una missione e dunque deve essere portato avanti con spirito di servizio verso gli altri e verso la comunità abruzzese. Insegnamenti fondamentali che mi sono serviti anche quando ho maturato altre scelte politiche. Ho avuto la fortuna di sentire ultimamente Remo Gaspari in Consiglio regionale: più che un discorso il suo, una vera e propria lectio magistralis. Un invito a noi Consiglieri a pensare all’Abruzzo volando alto. Ognuno di noi deve sentire la responsabilità di quelle parole”.

 

Il cordoglio del sindaco di Francavilla, Antonio Luciani. “La città di Francavilla, che ho l’onore di rappresentare, esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’onorevole Remo Gaspari, l’uomo politico che più ha lavorato, con cuore e passione, per il progresso della nostra regione. Speriamo che il nostro lavoro, il mio e di tanti amministratori, sia ispirato dall’amore per la nostra terra che gli ha sempre consentito di realizzare opere per l’Abruzzo. L’idea fissa, perseguita da Gaspari per tutta la vita, di portare la nostra regione ad un livello di civiltà, progresso e solidarietà dev’essere la stessa idea fissa che ci deve guidare tutti per riportare l’Abruzzo sulla strada dello sviluppo e della crescita. Grazie di cuore da parte di tutti noi”.

 

Il cordoglio del presidente del Consiglio Provinciale dell’Aquila, Filippo Santilli. “Ho appreso durante il Consiglio Provinciale di oggi, la notizia della scomparsa dell’ On. Remo Gaspari ed ho ritenuto opportuno far sentire la vicinanza dell’intero Consiglio, interrompendo la seduta con un minuto di raccoglimento. Oggi piangiamo la scomparsa di un uomo forte, che ha fatto la storia del partito della DC e che aveva a cuore la nostra terra Abruzzese. Della sua lunga carriera politica non dimenticherò mai la tenacia che caraterizzava il suo lavoro. Con la sua esperienza, ci lascia insegnamenti che ispireranno la nostra attività politica”.

 

Il cordoglio del direttore generale Arta Abruzzo, Mario Amicone. “La scomparsa dell’onorevole Remo Gaspari, impareggiabile guida e riferimento per l’intera regione in tutte le sue articolazioni, da quella economico-produttiva a quella politico-istituzionale, rende più tangibile un vuoto di spirito di servizio e amore per l’Abruzzo che fino ad oggi veniva apparentemente colmato dalla sua frequente presenza sull’intero territorio e dai suoi numerosi sermoni a tutta la classe dirigente sul futuro della nostra regione. Mi auguro che in occasione dell’ultimo saluto al nostro “padre putativo” tutti coloro che in qualsiasi modo possono incidere e determinare le sorti dell’Abruzzo giurino a se stessi e al popolo abruzzese di ispirarsi nella propria azione quotidiana a quei principi di correttezza, onestà e amore che Lui, zio Remo, ci ha trasmesso in tanti anni di attività politica e istituzionale”.

 

Il cordoglio del coordinatore regionale Udc Abruzzo, Enrico Di Giuseppantonio. “Il Coordinamento regionale abruzzese dell’Udc ricorda Remo Gaspari e ne piange la scomparsa. E’ stato un democristiano vero, uomo e politico che ha dedicato la sua vita, fino all’ultimo istante, alla comunità e alla crescita della sua regione. Della sua grande eredità politica restano tanti insegnamenti: la voglia di lavorare a favore della gente, la capacità di saper ascoltare e dare risposte concrete, soprattutto ai più deboli, la dedizione totale allo sviluppo dell’Abruzzo, lo spirito di servizio portato avanti a proprie spese, anche lontano dai riflettori della scena politica. Solo seguendo la strada che lui ha tracciato in oltre 60 anni di lavoro e di impegno l’Abruzzo potrà sperare in una nuova stagione di rilancio e di rinnovamento. Gli UDC d’Abruzzo sono vicini alla famiglia e ringraziano Gaspari per l’amicizia che ha saputo dare al Partito in tutti questi anni”.

 

Il cordoglio del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi. “Profondamente colpito dalla scomparsa dell’On. Remo Gaspari, formulo i sensi del mio più accorato e partecipato cordoglio. Remo Gaspari ha infuso in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo, il senso della disponibilità, dell’apertura, insegnando che la passione per il proprio compito deve unirsi all’operosità, all’altruismo gratuito, al lavoro instancabile e concreto. L’Italia perde uno dei più importanti artefici della politica del dopoguerra; l’Abruzzo perde uno dei suoi figli migliori, che ha amato questa terra, la sua gente ed ha realizzato per essa opere e percorsi che lo hanno allineato tra le Regioni più progredite negli ultimi 50 anni.

Interpreto i sentimenti della città di Teramo, ed esprimo un comune e diffuso lutto, in parte mitigato solo dalla consapevolezza del bene compiuto in vita, anche per essa, da Remo Gaspari”.

 

Il cordoglio del sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci. “Una notizia che ci ha lasciato attoniti ed increduli: appena una settimana fa abbiamo festeggiato tutti le sue novanta primavere e ci è apparso come sempre sereno e in salute, preoccupato come sempre per le sorti del suo e nostro Abruzzo. Remo Gaspari continuerà ad essere per tutti gli abruzzesi una figura di riferimento e il modello di uomo politico, forte ed autorevole che si è preoccupato dello sviluppo e della crescita della propria terra. Da parlamentare, da sottosegretario e da ministro non ha mai dimenticato di essere innanzitutto abruzzese ed ha svolto tutti i suoi compiti, politici e di governo, con uno spiccato senso dello Stato ed attaccamento ai valori della costituzione repubblicana. Lo ricorderemo tutti come il protagonista del balzo dell’Abruzzo fuori dal Mezzogiorno e lo piangiamo come l’amico sempre pronto a spendersi per ogni necessità del territorio. A nome mio personale, di tutta l’amministrazione comunale e della cittadinanza, esprimo il profondo cordoglio e la vicinanza, umana e spirituale, al figlio Lucio, ai parenti e alla comunità civile di Gissi, il paese che tanto egli amava”.

 

Il cordoglio del presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa. “Con la morte di Remo Gaspari l’Abruzzo perde un grande protagonista dello sviluppo della nostra regione”. Così il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, sulla scomparsa dell’ex ministro che lo scorso 10 luglio aveva festeggiato 90 anni. “L’ultima volta che ho parlato con Gaspari”, ricorda Testa, “è stata una settimana fa in occasione della tavola rotonda organizzata a Chieti per rendere omaggio a questo grande testimone della Dc. Dopo il mio intervento durante la festa per i 90 anni, Gaspari mi ha preso in disparte e parlando di mio suocero, originario anche lui di Gissi, mi ha sussurrato all’orecchio: “dì a tuo suocero che sei proprio bravo. Conserverò di lui sempre un bel ricordo”.

 

Il cordoglio del coordinatore regionale di Sel, Gianni Melilla. “Sel Abruzzo partecipa al dolore dei familiari e della comunità abruzzese per la scomparsa dell’onorevole Remo Gaspari. Remo Gaspari è stato  un nobile avversario, e mai un nemico da demolire. Anche nei momenti di più acuto scontro politico non si è mai messa in discussione  la sua onestà personale. La sua vita è stata sobria e laboriosa, e anche in questo lascia un messaggio di grande valore alle nuove generazioni che vogliono impegnarsi in politica. In una stagione politica come quella che viviamo, confusa e urlata, segnata dalle leggi ad personam e dal bunga bunga, viene da ricordare con nostalgia e stupore i tempi della passione politica e dello scontro sociale in cui la Dc e la Sinistra si battevano per programmi e idee anche radicalmente diverse, ma sempre nel quadro di un forte e convinto spirito repubblicano. Il giudizio su quei decenni di vita politica deve essere equilibrato e sereno perchè grazie a quei partiti di governo e di opposizione l’Abruzzo è uscito dal mezzogiorno avanzando sul piano economico e occupazionale e superando la tragica realtà di fineottocento-meta del novecento che vide oltre un milione di abruzzesi prendere treni e piroscafi ed emigrare in Europa e in tutti i Continenti”.
Il cordoglio del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. “Un signore nello stile e nel confronto con gli altri, dotato di grande umanita’ e disponibilita’ all’ascolto, un pragmatico del fare che e’ riuscito a lasciare un’impronta indelebile. Il suo esempio, ne sono certo, non sara’ mai dimenticato”. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, commenta la scomparsa dell’ex ministro Remo Gaspari. “L’Abruzzo intero in questi anni ha nutrito grande ammirazione nei suoi confronti”, prosegue, “Un uomo di assoluto rilievo nella storia della politica italiana che tanto ha saputo dare alla sua regione dal punto di vista umano e politico con la sua encomiabile attivita’. Un contributo forte per la crescita sociale, culturale ed economica dell’Abruzzo in tempi sia pure diversi dai nostri in un Abruzzo del passato caratterizzato da una trasformazione da agricola a territorio industriale e del terziario. I suoi moniti, comunque, rappresentino un esempio per tutti. Il nostro impegno oggi deve essere quello di riportare questa regione, a cui Gaspari era indissolubilmente legato, al massimo sviluppo, come egli stesso avrebbe voluto”. E conclude: “Alla famiglia vanno le mie piu’ sentite condoglianze e quelle dell’intera comunita’ abruzzese che mi onoro di rappresentare”.
Il cordoglio del sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci. “Una notizia che ci ha lasciato attoniti ed increduli: appena una settimana fa abbiamo festeggiato tutti le sue novanta primavere e ci è apparso come sempre sereno e in salute, preoccupato come sempre per le sorti del suo e nostro Abruzzo”, così il sindaco, Luciano Marinucci, commenta la scomparsa, questa mattina dell’ex ministro. “Remo Gaspari – prosegue Marinucci – continuerà ad essere per tutti gli abruzzesi una figura di riferimento e il modello di uomo politico, forte ed autorevole che si è preoccupato dello sviluppo e della crescita della propria terra. Da parlamentare, da sottosegretario e da ministro non ha mai dimenticato di essere innanzitutto abruzzese ed ha svolto tutti i suoi compiti, politici e di governo, con uno spiccato senso dello Stato ed attaccamento ai valori della costituzione repubblicana. Lo ricorderemo tutti come il protagonista del balzo dell’Abruzzo fuori dal Mezzogiorno e lo piangiamo come l’amico sempre pronto a spendersi per ogni necessità del territorio. A nome mio personale, di tutta l’amministrazione comunale e della cittadinanza, esprimo il profondo cordoglio e la vicinanza, umana e spirituale, al figlio Lucio, ai parenti e alla comunità civile di Gissi, il paese che tanto egli amava”.
Il cordoglio del Presidente Premi Internazionali Flaiano, Edoardo Tiboni. “La scomparsa di Remo Gaspari costituisce un lutto per la cultura abruzzese che ebbe da lui sostegno e considerazione per tutti gli anni della sua attività politica e di governo. Immancabile insieme ai Ministri della Cultura e dello Spettacolo alle cerimonie di premiazione del Flaiano, Remo Gaspari si è sempre interessato al progresso della cultura in Abruzzo, in ogni suo aspetto”

Il cordoglio del sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia. “Con l’onorevole Remo Gaspari se ne va un importante interprete della storia della politica italiana, uno degli autori dei capitoli più importanti del mondo abruzzese, l’uomo che tante volte, negli anni della ricostruzione, e nei difficili anni di ‘piombo’ ha comunque saputo mantenere il timone di una regione che tra gli anni ’60 e gli anni ’80, ha conosciuto un grande periodo di crescita e di sviluppo. Di Gaspari, che tutti conoscevano come ‘Zio’ Remo, ci restano la lungimiranza, la perspicacia, la schiettezza dei rapporti e quella determinazione che sino all’ultimo hanno caratterizzato la sua esistenza”. E’ il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia alla notizia della scomparsa odierna dell’ex Ministro Remo Gaspari.

Il cordoglio del senatore Udc Pierluigi Mantini. “Da ragazzo contestavo Remo Gaspari ed un sistema clientelare che mi appariva iniquo. Nel corso degli anni non ho cambiato idea su certi effetti perversi ma ho compreso meglio il valore degli uomini e il senso profondo della politica popolare nella storia nazionale”. È il commento del senatore dell’Udc Pierluigi Mantini, ricordando che “Remo Gaspari è stato un protagonista della storia d’Italia negli anni della crescita e della speranza, un interprete autorevole ed esemplare della politica democristiana, del legame concreto tra popolo e istituzioni. Avvocato, con una vasta cultura umanista, arricchita da un’acuta intelligenza e da una profonda saggezza popolare, è stato a lungo parlamentare e ministro con una dignità e una sobrietà oggi rare e con notevoli capacità politiche e di governo. L’autostrada Roma-L’Aquila, le mille opere e i mille aneddoti su “zio Remo”, sono parte imprescindibile della storia dell’Abruzzo. Un anno fa ho fatto con lui un convegno sui temi del terremoto, era ancora il più lucido”.
Il cordoglio di Confartigianato Chieti. “A nome di tutto il direttivo di  Confartigianato Abruzzo e mio personale, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia di Remo Gaspari, l’ultimo grande uomo della politica abruzzese”. Lo ha dichiarato Angelo Taffo, Presidente di Confartigianato Abruzzo, appena appresa la notizia della scomparsa di Remo Gaspari, Presidente onorario dell’associazione degli artigiani. “In questa tristissima circostanza – ha aggiunto Taffo – voglia l’intera classe politica abruzzese ispirarsi al grande senso di responsabilità ed alla profonda etica che ha contraddistinto l’attività politica di un uomo che, con il suo incessante impegno, ha contribuito a rendere grande l’Abruzzo e gli abruzzesi tutti”.
Il cordoglio del senatore del Pdl, Fabrizio Di Stefano. “L’Abruzzo perde un esempio di concretezza e di sobrietà”. Lo afferma il senatore del Popolo della Libertà, Fabrizio Di Stefano commentando la morte dell’ex ministro Remo Gaspari. “Ricordo innanzitutto l’uomo sempre vicino alla gente che non si è mai chiuso nella torre d’avorio – aggiunge Di Stefano – e lo affermo da persona che ha scelto da giovanissimo di militare in una parte politica che certo non ha fatto sconti al partito di Gaspari”. “Inoltre – conclude Di Stefano – di lui rimarrà la testimonianza di un politico fattivo, artefice dello sviluppo e della crescita della sua amata terra, grazie all’autorevolezza conquistata sul campo nell’ambito delle massime istituzioni dello Stato”.

Il cordoglio del segretario regionale del Pd, Silvio Paoulucci. “Remo Gaspari è stato uno degli indiscussi protagonisti della crescita economica e sociale dell’Abruzzo, figlio di una terra povera e capace di vivere una lunga stagione politica all’insegna della sobrietà, senza strascichi giudiziari, senza lussi né sfarzi. Quella stagione politica tuttavia resta con forti luci ed ombre e susciterà ancora vivo dibattito”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “In quei decenni di notevole disponibilità finanziaria ed anche di forte aumento del debito del sistema Italia non si e’ garantito uno sviluppo duraturo all’Abruzzo” spiega Paolucci, “e spesso non si e’ promosso un ricambio generazionale che avrebbe consentito di proseguire la strada della crescita. Sono aspetti che la storia giudicherà con più obiettività. Oggi però è il momento di rendere onore all’uomo di Stato che ha rappresentato per molti anni l’Abruzzo ai massimi livelli”.

Il cordoglio della Lega nord Abruzzo. “Io non ho mai conosciuto Remo Gaspari, neanche ci tenevo, perché non apprezzavo il modo di fare politica adottata dai suoi sottoposti, politica fatta di raccomandazioni e scambi di favori alle spalle dello Stato Pantalone. Per cui nel 1990 sono entrato in Lega, e una notte in una pizzeria di Milano, vicino a via Bellerio,  Bossi quando ha saputo che ero abruzzese ha detto che la nostra regione aveva un grande uomo politico: Remo Gaspari”. Ha ricordato il segretario della Lega Nord Abruzzo, Antonio Burrini. “Io ero molto contrariato e la discussione è continuata fino alle quattro di mattina, era normale quando si incontrava Bossi tirare le ore piccole, come era normale telefonarsi a qualsiasi ora, la tesi del nostro capo era che Gaspari fosse l’unico politico che aveva preso a cuore le sorti del suo popolo. Questo apprezzamento, condito dalla notevole stima che traspariva dalle sue parole, mi ha spiazzato e mi ha fatto riflettere. Noi della prima ora eravamo spinti da ideali rivoluzionari per la trasformazione dello Stato assistenzialista in uno Stato moderno e Federale, liberale e liberista, per cui non capivo cosa volesse dire. L’ho capito qualche anno dopo, quando Bossi diceva che l’uomo non è una bistecca e l’economia non è tutto, che bisognava ritrovare le proprie radici perché le radici profonde non gelano mai, e Gaspari ha impersonato l’Abruzzo dandogli un’identità e una dignità come non mai. Certo le critiche politiche rimangono, ma questo lato patriottico mi ha ben sorpreso, come mi ha sorpreso, in questo momento, il coro trasversale da destra a sinistra che lo elogiano. E non sono elogi di circostanza, l’Abruzzo ama Remo Gaspari come Gaspari ha amato l’Abruzzo. Noi federalisti lo ricordiamo come un grande patriota, che ha usato la politica per il bene della sua gente e non per fini personali. Addio zio Remo”.

Il cordoglio del segretario provinciale Fli Chieti, Alessandro Carbone. “Apprendo con sgomento e grande tristezza la notizia della scomparsa di Remo Gaspari, uomo che rimarrà un grande esempio per le nuove generazioni. Protagonista indiscusso del decollo dell’Abruzzo, ministro onesto, umile e competente. Penso che sia difficile non dirgli grazie prima ancora di ricordare la sua lunghissima avventura umana e istituzionale. Alla famiglia di Gaspari le più sentite condoglianze da parte di tutta Fli della provincia di Chieti”.
Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha disposto con apposita ordinanza una giornata di lutto cittadino per domani, invitando gli uffici pubblici della città ad esporre la bandiera nazionale a mezz’asta.

La camera ardente. La corona del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, con lilium e antirium bianchi rossi e verdi, quella piu’ prestigiosa. Campeggia nell’aula del consiglio provinciale di Chieti, dove, dalle 11 di oggi, è aperta la camera ardente per l’omaggio alla salma dell’ex ministro Remo Gaspari. Il feretro, arrivato dal centro del vastese, è stato accolto dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio. Accanto a lui il figlio dell’ex ministro, il chirurgo Lucio, con la moglie Franca e le figlie Chiara e Giulia Stella. Sono stati loro ad accogliere l’invito di Di Giuseppantonio a far allestire la camera ardente a Chieti. Con decine di cittadini, che sfilano davanti alla salma di Gaspari, sono presenti gli ex parlamentari della Dc Romeo Ricciuti e Germano De Cinque, l’ex assessore regionale Filippo Pollice, che con l’assessore provinciale di Chieti al Bilancio Alessio Monaco, hanno portato la bara a spalla, il sindaco di Vasto Luciano Lapenna, originario di Gissi. Presente anche il presidente dell’ordine forense teatino, l’avvocato Pierluigi Tenaglia.

 

Il ricordo dell’ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco. “Ho avuto la fortuna quando Gaspari era in vita di dire tutto quello che pensavo e di fare l’elenco dei grandi meriti e del debito grande che l’Abruzzo aveva nei suoi confronti. Adesso mi posso benissimo risparmiare questo esercizio vile di parlare bene di qualcuno solo quando è morto, cosa che vedo stanno facendo in molti in questo periodo. E’ un costume che non amò”.

 

Comuni e Province abruzzesi parteciperanno ai funerali con i loro Gonfaloni. Il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha invitato i 104 sindaci della provincia di Chieti a partecipare con i rispettivi Gonfaloni municipali e con la fascia tricolore ai funerali dell’on. Remo Gaspari. L’invito è rivolto anche ai presidenti delle Province di L’Aquila, Pescara e Teramo.

 

La Quinta Commissione consiliare ha approvato l’istituzione di tre borse di studio dedicate all’onorevole Remo Gaspari, riservate agli studenti delle facoltà di Economia e Sociologia delle Università abruzzesi. ”L’iniziativa” spiega la presidente Nicoletta Verì “era stata lanciata in occasione della cerimonia di consegna della Medaglia Aprutium all’ex ministro ed era stata iscritta all’ordine del giorno della seduta della Commissione la scorsa settimana, prima dunque della notizia della sua scomparsa. Abbiamo deciso di non rinviare l’approvazione, perché crediamo che in questo momento è ancora più importante non dimenticare il ruolo che Gaspari ha svolto per l’Abruzzo”. Il concorso, ideato dal consigliere Udc Antonio Menna, è finalizzato ad evidenziare l’influenza che l’azione del politico Remo Gaspari ha esercitato nello sviluppo della regione, nei processi economici e nei fenomeni sociologici che ne sono seguiti. Il regolamento sarà predisposto nelle prossime settimane e i lavori degli studenti saranno valutati da una apposita commissione nominata dal Consiglio regionale d’Abruzzo.

 

 

 

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