Chieti. “I dati che provengono dalle graduatorie “Ecosistema Urbano XXIII edizione di Legambiente e Viver Bene di Italia Oggi sulla qualità della Vita, ci consegnano dei parametri eccellenti per quanto riguarda sia la produzione dei rifiuti che la raccolta differenziata. Chieti risulta essere, inoltre, prima in Abruzzo per qualità della vita”.
E’ quanto ha evidenziato l’Assessore all’Ambiente, Alessandro Bevilacqua, illustrando, con l’amministratore unico della Theate Consult, Ing. Vincenzo Angeloni, alla presenza dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Giampietro, i risultati analitici delle due classifiche.
“Riscontri più che positivi, in particolare – ha aggiunto l’Assessore Bevilacqua – riguardano la classifica di Chieti nella graduatoria Ecosistema Urbano che evidenzia una diminuzione nella produzione di rifiuti urbani, dai 524 kg pro capite nel 2014 a 504 kg nel 2015, un risultato che pone Chieti al 30° posto in Italia su 104 capoluoghi di provincia. Ottimi raffronti li possiamo apprezzare anche per la raccolta differenziata, salita dal 56 al 66% dal 2014 al 2015, con un incremento in controtendenza rispetto al dato nazionale che vede gli altri capoluoghi scendere nella differenziazione dei rifiuti. Il merito, oltre che ai cittadini, va anche alla capillare attività svolta dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione per sensibilizzare i più piccoli alle tematiche della tutela ambientale. Altro dato eccellente si riferisce all’utilizzo delle energie rinnovabili. Mi ha stupito apprendere che il 50% dei consumi domestici in città proviene da fonti rinnovabili. Altro punto a favore di questa Amministrazione, per Legambiente, sono le isole pedonali. Chieti è ben classificata al 14 posto. Le note meno positive riguardano il ciclo idrico integrato: abbiamo una rete idrica vetusta con una dispersione annua pro capite di oltre 15 litri di acqua che, tra l’altro, viene spesso utilizzata per scopi non consentiti”.
Nell’indagine Ecosistema Urbano di Legambiente, Chieti è classificata al 55° posto, un risultato non veritiero, afferma l’Assessore Bevilacqua, in quanto la città parte con – 8 punti per la indisponibilità di 4 parametri su 17 risultati. In particolare, Chieti non risulta classificata per quanto riguarda la qualità dell’aria.
“Va, però, rimarcato – aggiunge l’Assessore – che questa Amministrazione ha predisposto numerose campagne mobili che hanno attestato la bontà dei parametri dell’aria ma che non sono state prese in considerazione da Legambiente. Chiederemo al Ministero per l’Ambiente fondi da finalizzare all’attivazione delle centraline istallate a Largo Cavallerizza, Via Orta e a Chieti scalo ma non funzionanti. Altro dato importante che Legambiente non ha preso in considerazione, sono le certificazioni, compresa quella EMAS (Chieti è uno dei tre capoluoghi in Italia ad averla conseguita). Passando alla classifica del Viver Bene sulla qualità della vita, che tiene conto dell’Ambiente ma anche di parametri quali lavoro e criminalità, Chieti è prima in Abruzzo e 60esima in Italia. Tali risultati complessivi – conclude l’Assessore Bevilacqua – ci portano ad affermare che Chieti ha pienamente rispettato gli impegni contenuti nel Patto dei Sindaci siglato nel 2009 e che impegnava a raggiungere, entro 15 anni, il – 20% di CO2 e il + 20% di energia da fonti rinnovabili. Quei risultati li abbiamo conseguiti dimostrando di essere un Comune virtuoso che, fin dal primo momento, ha investito nelle politiche per la tutela ambientale”.