Vasto. Arrestato un anno fa con l’accusa di violenza sessuale su una minore di 12 anni residente nel lancianese, oggi A. R., 39 anni, di Vasto, è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione per la riqualificazione del reato in atti di libidine.
Il pm aveva invece chiesto 6 anni di reclusione.
Lo stesso tribunale collegiale di Lanciano ha poi risarcito la mamma della ragazzina, costituitasi parte civile, con 10 mila euro in via provvisionale. I fatti contestati all’imputato, di origine campana, risalivano al 20 agosto del 2015, pochi giorni dopo che lo stesso aveva conosciuto la madre della bimba su una chat col falso nome di Antonello Rossi.
Per l’iniziale reato di pedofilia l’uomo venne poi arrestato il 2 dicembre 2015 ed è ancora in carcere in attesa di altri provvedimenti dello stesso tribunale collegiale. Per l’intera durata del procedimento l’uomo, condannato nel 2013 anche a Vasto per analoghi reati su minore, ha sempre respinto le accuse.