Chieti. E’ costata cara ai 19 risparmiatori del teatino la fiducia riposta in una promotrice finanziaria della Fineco Bank che hanno visto dissolversi gran parte dei loro risparmi.
L’indagine è nata la scorsa estate a seguito di una denuncia presentata alla compagnia della Guardia di Finanza di Chieti da un giovane teatino nei confronti di una donna, A.D.L. di Chieti, promotrice finanziaria. Dopo aver investito i risparmi lasciati in eredità dai propri genitori accendendo presso la Fineco un investimento finanziario, l’uomo aveva notato delle irregolarità nella consultazione della propria movimentazione bancaria. Da qui il dubbio sulla lealtà della consulente finanziaria.
Le successive indagini eseguite dai militari hanno così accertato che la consulente, approfittando del rapporto fiduciario che aveva instaurato con i suoi clienti, era riuscita a impossessarsi dei loro codici di accesso ai conti on-line, a operare e gestire autonomamente i conti correnti e a effettuare non solo operazioni di investimento/disinvestimento finanziario non autorizzati, ma anche bonifici di somme a favore di terzi.
Per non insospettire i suoi clienti, la promotrice presentava rendiconti fittizi, non ufficiali, nei quali mostrava gli andamenti positivi degli investimenti effettuati e in questo modo spingeva i clienti non solo a farli proseguire e a mantenere il rapporto economico-finanziario con il gruppo bancario, ma anche a guadagnarsi la sua stima e fiducia avendo fatto credere che i loro investimenti si erano accresciuti grazie alla sua professionalità.
Sulla base delle indagini la movimentazione di denaro operata dalla consulente sui conti della sua clientela si aggirerebbe intorno ai due milioni di euro. Il singolo danno patrimoniale subito dai 19 clienti varia da un minimo di circa 10mila euro a un massimo di 417mila euro. Gli investigatori sospettano, inoltre, che l’ammontare complessivo della truffa sia superiore a quanto sinora accertato, perchè ritengono che ci siano altri clienti che non hanno effettuato reclami alla Fineco o sporto denuncia per situazioni anomale presenti sul proprio conto corrente.
La consulente è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Chieti per il reato di truffa aggravata. Oltre ai risvolti di natura penale, la vicenda potrebbe avere anche ripercussioni in sede civile, in quanto la Fineco potrebbe essere chiamata in causa per le attività fraudolente commesse dalla propria promotrice finanziaria.
La Guardia di Finanza invita le eventuali altri vittime della truffa a presentarsi presso gli uffici di Chieti o presso altri Reparti per sporgere formale querela nei confronti della consulente finanziaria.