Lanciano. L’ennesima aggressione da parte di un detenuto ai danni di un agente penitenziario. Questa volta è accaduto nel carcere di Lanciano. Il detenuto era stato sorpreso nell’infermeria mentre sottraeva alcuni medicinali e, alla richiesta dell’agente in servizio di desistere, gli si è scagliato contro.
Ne è nata una colluttazione in seguito alla quale l’agente ha riportato ferite medicate al pronto soccorso e giudicate guaribili in 7 giorni.
“Ormai si va delineando un triste rituale nella casa circondariale di Lanciano” spiega Ruggero Di Giovanni della Uil-pa “quello delle aggressioni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Purtroppo, nonostante le reiterate aggressioni, non vi è stato nessun segnale concreto da parte dell’amministrazione (locale, regionale e nazionale) che vada nel senso sperato e non è chiaro poi come mai nell’ambito del provveditorato Abruzzo e Molise l’istituto frentano sia quello che maggiormente subisce l’aumento dei detenuti”.
Le cifre del sindacalista parlano di un chiaro indice di sovraffollamento “pari all’ 89%. Un dato che equivale a circa il doppio dei detenuti presenti, mentre l’organico di Polizia Penitenziaria è tra i più sottostimati d’Italia”.