Evasione fiscale, operazione Tax Correction: indagini anche a Martinsicuro e Alba Adriatica

Guardia-di-FinanzaAscoli Piceno. Un totale di 63 milioni di euro evasi, fatture false per 8,3 milioni e violazioni dell’IVA per altri 15,5. E poi 110 imprese coinvolte di 8 regioni diverse, tra le quali anche l’Abruzzo. Nella complessa indagine, infatti, risultano indagati un uomo di Martinsicuro e coinvolta un’azienda di Alba Adriatica. E’ quanto ha scoperto dopo tre anni “di certosino lavoro”, il comando provinciale di Ascoli Piceno della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’operazione “Tax Correction“.

Una vera e propria “associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e alle frodi fiscali” era stata promossa ed attuata da un gruppo di consulenti fiscali operanti in uno Studio professionale di Civitanova Marche. Le indagini delle Fiamme Gialle, partite a Porto San Giorgio nel 2007, hanno subito una svolta determinante quando è stata rilevata la presenza di un’interessante coincidenza sul conto dei medesimi imprenditori, circa la riconducibilità, quali clienti, ad un unico studio di consulenza fiscale di recente costituzione, avente sede legale a Roma e sede operativa in Civitanova Marche, studio caratterizzato da una consistente platea di clienti evasori totali. “La situazione di “collettiva inadempienza fiscale” – si legge in una nota del Comando provinciale di Ascoli “ha quindi comportato l’opportunità di acquisire una serie di ulteriori elementi e dati sul conto sia dello studio che dei propri clienti, che hanno posto in luce la perpetrazione di una sistematica frode, sostanziata, in particolare, dall’avvenuta presentazione, agli Uffici Finanziari competenti, di una consistente serie di dichiarazioni d’imposta , contenenti dati difformi da quelli contabilizzati.” Da allora le attività dei militari si sono naturalmente estese “a macchia d’olio” nei confronti di tutti i clienti dello studio professionale, per i quali sono state individuate irregolarità sostanziali, tanto da determinare l’avvio, da parte della stessa Brigata e degli altri Reparti del Corpo competenti per territorio, di correlate verifiche fiscali, che hanno coinvolto ben 110 imprese, delle quali 76 “evasori totali”, 20 “evasori paratotali” e 14 “evasori parziali”.  Parallelamente alle attività di carattere amministrativo, le Fiamme gialle hanno avviato quelle connesse di polizia giudiziaria, nell’ambito della delega conferita dalla Procura della Repubblica di Fermo – Magistrato titolare delle indagini Raffaele Iannella. Così hanno ricostruito il meccanismo di frode, attuato, in particolare, attraverso operazioni commerciali fraudolente interposte tramite l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per ingenti importi, l’occultamento o la distruzione di scritture contabili obbligatorie ed altre tipiche operazioni illecite.

I dati dell’indagine. Diciotto persone denunciate con l’accusa di associazione per delinquere: M.M, S.A. B.C. e S.G. di Porto Sant’Elpidio; F.G. e F.F. di Sant’Elpidio a Mare;  C.R. di Monte Urano; E.L., E.F., S.E. e S.P. di Civitanova Marche; I.M. e L.M. di Potenza Picena; P.I. di Monte San Giusto; C.G. di Fabriano; D.S. di Jesi); L.T. di Trevenzuolo (VR).

Tre denunce per bancarotta fraudolenta: E.L. ed E.F” di Civitanova Marche; D.N.L. di Porto Sant’Elpidio.

Cinque denunce per utilizzo di fatture per operazioni inesistenti: O.G. di Pontedera; Q.S” e Q.G. di Porto Sant’Elpidi); F.F. di Sant’Elpidio a Mare; L.T. di Trevenzuolo (VR).

Quattro denunce per emissione di fatture per operazioni inesistenti: O.L., S.G. e Q.S. di Porto Sant’Elpidio; D.C. di Martinsicuro.

Undici denunce per occultamento-distruzione delle scritture contabili: F.S. di Roma; P.G” di Fermo; O.L., Q.S, e S.G. di Porto Sant’Elpidio; O.G. di Pontedera; S.D., I.M e M.V. di Sant’Elpidio a Mare; T.N. di Civitanova Marche; M.G. di Napoli.

Una denuncia per dichiarazione infedele: S.G. di Porto Sant’Elpidio.

Quattro denunce per omessa dichiarazione: F.S. di Roma; P.G. di Fermo; O.L. di Porto Sant’Elpidio; T.N. di Civitanova Marche.

Quattro denunce per formazione fittizia del capitale: E.L. e E.F. di Civitanova Marche; D.N.L. di Porto Sant’Elpidio; S.G. di Recanati.

Cinque denunce per esercizio abusivo dell’attività di mediatore creditizio: E.L. ed E.F. di Civitanova Marche; D.N.L. di Porto Sant’Elpidio; I.M. di Potenza Picena; P.S. di Monte San Giovanni Campano (FR).

Quattro denunce per falsa perizia o interpretazione: E.L. ed E.F. di Civitanova Marche; D.N.L. di Porto Sant’Elpidio; S.G. di Recanati.

Nella stessa inchiesta sono coinvolte 85 diverse aziende, oggetto di ulteriori approfondimenti di polizia economica e finanziaria. Ecco dove sono localizzate:  Alba Adriatica (TE), Ancona, Apiro (MC), Appignano (MC), Boville Ernica (FR), Castelsantangelo sul Nera (MC), Castel Volturno (CE), Castrezzato (BS), Cecina (LI), Cento (FE), Civitanova Marche (MC), Corridonia (MC), Cortona (AR), Fabriano (AN), Fiuminata (MC), Formello (RM), Frattaminore (NA), Latina, Macerata, Maltignano (AP), Modena, Molfetta (BA), Montecosaro (MC), Montefiore dell’Aso (AP), Monte San Giusto (MC), Morrovalle (MC), Pineto (TE), Pollenza (MC), Porto Recanati (MC), Potenza Picena (MC), Recanati (MC), Roma, San Benedetto del Tronto (AP), San Giuseppe Vesuviano (NA), San Severino Marche (MC), Sarnano (MC), Sassetta (LI), Senigallia (AN), Solofra (AV) e, infine, Veroli (FR).

 

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