“Attualmente” spiega in proposito “sono stati rimossi nella misura del 40% e accorpati in ecopunti, comprendenti varie tipologie di rifiuto ( vetro, carta, cartone, plastica, organico, lattine e indifferenziata). Per la loro predisposizione, si è tenuto conto della produzione pro capite dei cittadini residenti nelle diverse aree. La scelta è stata effettuata per razionalizzare i costi di gestione e nel contempo di ottimizzare il servizio”.
In altri termini, con gli stessi uomini e gli stessi mezzi a disposizione, il Comune è riuscito ad effettuare un ulteriore giro di raccolta di uno dei rifiuti differenziati, anziché uno. L’obiettivo, come ricorda anche Caporella, era quello di evitare l’aumento della tassa comunale per la raccolta dei rifiuti. “Nell’intento di implementare al massimo la percentuale di raccolta differenziata” spiega ancora, “nella riorganizzazione è stato volutamente ridotto il numero dei cassonetti per l’indifferenziata (di colore verde), aumentando quelli della differenziata: questo per invogliare i cittadini a differenziare maggiormente. Coscienti, ovviamente, che la procedura avrebbe comportato dei disagi soprattutto in ordine alle abitudini di alcuni cittadini. Comunque, confrontando i dati si evince con chiarezza che quanto fatto sino ad ora è certamente il miglior progetto che si poteva intraprendere”.
Stando, infatti, a quanto sottolineato da Caporella, ad agosto 2009 la percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Lanciano era pari al 26,90%, mentre ad oggi, nello stesso mese di quest’anno, la percentuale si attesterebbe al 38% circa. “Sin dall’approvazione del progetto era chiaro che la gestione di tale servizio doveva essere esternalizzata” continua l’assessore. “L’amministrazione comunale di Lanciano aveva proposto, nel 2008, una Srl in house ma il Consiglio comunale in riferimento alle normative decise di utilizzare un Bando per l’assegnazione del servizio raccolta rifiuti. Puntualmente, il settore competente ha indetto la gara per l’affidamento, espletata nei primi mesi del 2010 e sicuramente entro questo anno la gestione sarà privatizzata. “E’ chiaro che il sistema di raccolta differenziata ad oggi in vigore è parte integrante dell’appalto aggiudicato. Voglio ricordare, inoltre, che a completamento della predisposizione degli ecopunti si procederà gradualmente alla raccolta porta a porta, anch’essa inserita nel bando sopra citato. La soddisfazione che l’assessorato esprime” conclude Eugenio Caporrella “è quella di vantare una forte implementazione della raccolta differenziata che si distingue oltre che per la notevole percentuale di crescita anche per la purezza. Non a caso la città di Lanciano è stata riconosciuta come primo Comune “riciclone” nel’area sud Italia per la miglior raccolta degli imballaggi in vetro. È necessario sottolineare che il Comune di Lanciano ha un impegno finanziario che in alcuni casi è la metà rispetto ad altri Comuni che ottengono orientativamente gli stessi risultati”.