Chieti. Comitato Territoriale Provinciale dell’ARCI esprime solidarietà e vicinanza a Silvia Ferrante dopo le 24 citazioni per 16 milioni di euro richiesti da Terna per presunti danno in relazione all’elettrodotto Villanova-Gissi.
L’ARCI, tramite il proprio ufficio legale nazionale, darà il supporto che sarà necessario affiancandosi e sostenendo il legale che la difenderà contro le citazioni avute da Terna.
“Pieno sostegno a Silvia, colpita evidentemente per l’impegno e la costanza che mette nell’azione quotidiana per realizzare un Mondo migliore, per se stessa, per la propria famiglia e per la Comunità di cui fa parte – dichiara Nicola Salvatorelli, Presidente del Comitato Provinciale dell’ARCI. Gli ultimi Governi che si sono susseguiti hanno detto e stanno dicendo chiaramente agli italiani e in particolare agli abruzzesi quale visione hanno del nostro Paese e della nostra Regione: gasdotti, elettrodotti, trivelle. Sono scritti nei decreti Passera-Tremonti e nello Sblocca Italia, nella Strategia Energetica Nazionale- continua Salvatorelli -vogliono trasformarci in un “Distretto Minerario” e lo fanno accampando “interessi pubblici” per raggiungere “obiettivi strategici”, ma le Comunità e i Territori non solo non sono stati mai coinvolti in queste scelte, ma da anni hanno deciso e vogliono andare in senso contrario lavorando per dare concretezza allo slogan “Abruzzo Regione Verde d’Europa”. Silvia – aggiunge Salvatorelli – insieme a migliaia di abruzzesi lotta perchè insieme alla Majella e alla Costa dei Trabocchi si possa continuare a godere delle bellezze della nostra Regione e vivere in armonia e in salute, per un modello economico che rispetti le persone, l’ambiente e ci porti a livelli di benessere durevole e sostenibile. La difesa contro Terna sarà l’ennesima battaglia per affermare la democrazia e il diritto all’autodeterminazione di una Comunità e di un Territorio e noi come ARCI saremo al fianco di Silvia anche in tribunale”.