Lanciano, manifestazione contro petrolizzazione. Pd lancia raccolta firme

piattaformaLanciano. Si è tenuta oggi la manifestazione contro il rischio di petrolizzazione in Abruzzo, alla quale ha partecipato anche il Pd regionale.

Proprio il Partito Democratico ha deciso di lanciare nei prossimi giorni una raccolta firme su una proposta di legge popolare, predisposta dal gruppo consiliare regionale e dal professor Mangiameli, per difendere la Regione anche dalle innumerevoli attività a mare.

“L’interesse politico che viene oggi manifestato anche da pezzi di centrodestra deve tradursi nella ripresa immediata dell’iter per la creazione del Parco della Costa Teatina, nell’applicazione senza escamotages del Piano della Qualità dell’Aria e nella redazione di un Piano Paesistico che vincoli e tuteli le zone sensibili del nostro Abruzzo, battaglie che ci vedranno in prima linea”. Sono le parole del segretario regionale, Silvio Paolucci, del segretario provinciale di Chieti, Camillo Di Giuseppe e del coordinatore cittadino di Lanciano, Leo Marongiu, che vedono in modo positivo anche la presenza degli enti locali di fazione opposta. “La presenza di enti locali guidati dal centrodestra come il Comune di Lanciano e la Provincia di Chieti” dicono, infatti, i dirigenti del Pd “apre una contraddizione positiva nei confronti della Regione, del Presidente Chiodi e del Governo Berlusconi: questo territorio non è disposto a contrattare la tutela ambientale del suo futuro.  Oggi c’è un messaggio chiaro: non c’è alternativa alla revoca senza compromessi delle concessioni a terra e in mare. A tutte le istituzioni rivolgiamo un appello, affinché traggano le dovute conseguenze a partire dal ritiro delle dichiarazioni politiche di esponenti del centrodestra teatino nei confronti dell’apertura alla via nucleare del nostro territorio. Il Pd chiede parole chiare a Lanciano, a Chieti, all’Aquila e a Roma”.

 

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