Francavilla. Tre arresti e circa 60 grammi di sostanza stupefacente sono il bilancio di un’operazione antidroga effettuata a Francavilla al Mare dai carabinieri di Chieti.
I militari nel pomeriggio di ieri si sono appostati in prossimità di un’abitazione di via Trigno, fino a quando hanno visto un giovane extracomunitario entrare nell’appartamento dal quale usciva dopo pochi minuti con fare sospetto. I carabinieri, ritenendo che potesse trattarsi di un acquirente di sostanze stupefacenti, hanno deciso di bloccarlo ma all’alt intimatogli, il giovane si è dato alla fuga conclusasi dopo pochi metri quando i militari sono riusciti a bloccarlo dopo una breve colluttazione. Il giovane, Ben Amri Rafik, 28 anni tunisino, residente a Spoltore, è stato trovato in possesso di circa 2 grammi di eroina suddivisi in due involucri di cellophane “a paracadute”. A quel punto i carabinieri hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento dal quale era uscito il tunisino, che nel frattempo ha dato in escandescenze danneggiando con calci e pugni l’auto di servizio. Con uno stratagemma, i carabinieri sono intanto riusciti a farsi aprire la porta dell’appartamento e hanno sorpreso un uomo ed una donna che armeggiavano intorno a un tavolo ove erano appoggiati circa 50 grammi di eroina, 10 di cocaina e un bilancino elettronico di precisione. La droga evidentemente doveva essere venduta ad altri clienti. I due, Rosetta Cirelli, 39 anni di Pescara, già sorvegliata speciale e domiciliata a Francavilla insieme al figlio di 9 anni, ed Eduard Selfaj, 31, albanese, residente a Pescara, sono quindi stati arrestati e condotti nel carcere di Chieti. Dovranno rispondere di detenzione illecita e spaccio di stupefacenti, mentre il tunisino questa mattina è stato processato per direttissima dal Tribunale di Chieti per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato e condannato a sei mesi di reclusione con pena sospesa.