I “dissapori chiariti” e la voglia di “fare calcio dove penso che si possa fare”: questi i temi al centro della prima conferenza stampa di Zdenek Zeman per la sua terza volta sulla panchina del Pescara.
I “dissapori degli ultimi anni” sono quelli tra il boemo e il presidente Daniele Sebastiani, ed è stato quest’ultimo a dirli “chiariti”, confermando la sua stima per il tecnico che nel 2012 lo ha portato in Serie A.
Affiancato dal patron biancazzurro e dal diesse Delli Carri, Zeman, dopo il primo allenamento con la squadra, alla stampa schierata per la grande occasione ha detto: “Sono qui perché mi piace fare calcio e penso che Pescara sia la città ideale per fare calcio”.
Oltre i ricordi, quelli felici dello squadrone con Verratti, Insigne e Immobile e quelli meno felici, della retrocessione con il post-Oddo e il successivo esonero con rottura dei rapporti con Sebastiani, il 75enne di Praga ha spiegato che “Pescara è un bel posto dove penso che si possa lavorare bene. Durante l’anno ho avuto tante offerte ma io voglio fare calcio dove penso che si possa fare e qui credo sia possibile”.
Ora si aspetta la collaborazione del club e della squadra perché ho visto che ultimamente qualcosa non andava: giocare senza arrivare mai in porta non è da squadra di vertice, speriamo di risolvere il problema”, ma anche quella dei tifosi pescaresi “ai quali penso di poter dare ancora qualche cosa”.
Nota a margine di Sebastiani sulla fine del rapporto con Colombo: “Dispiace ma dopo la partita con il Cerignola una scossa dovevamo darla”.