Brutto spettacolo quello avvenuto durante il concerto di Baby K a Teramo. E no, la colpa non è della performance della cantante, bensì di un incidente che ha costretto la rapper italiana ad annullare tutte le date dei suoi concerti. Qual è la verità e cosa accadrà adesso? Prima però facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa sia successo.
Il fatto: Baby K caricata a Teramo?
Il concerto di Baby K a Teramo, che si è tenuto il 28 luglio 2023, è stato interrotto dopo che la cantante è stata colpita al seno da una donna. L’incidente è avvenuto al termine del concerto, quando Baby K si trovava tra il pubblico per salutare i fan. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, una donna si è avvicinata alla cantante e l’ha colpita al seno. La cantante è stata immediatamente portata in ospedale, dove è stata sottoposta a una visita medica. Le sue condizioni sono state giudicate non gravi, ma ha dovuto cancellare le date successive del tour.
La cantante ha commentato l’incidente sui social, affermando di essere rimasta “sconvolta e ferita” da quanto accaduto. Ha anche ringraziato i fan per il loro sostegno e ha annunciato che tornerà presto a esibirsi.
L’incidente al concerto di Baby K ha sollevato il problema della sicurezza dei concerti e della necessità di adottare misure per prevenire la violenza.
La testimonianza della cantante
La cantante, tramite i suoi social, ha dato la sua versione dei fatti prendendosela anche con la sicurezza che, secondo lei, non sarebbe stata garantita.
“Hanno aperto le transenne in un terreno dislivellato dove io continuavo a cadere. Si è creata una tale calca, avevo bambini alle ginocchia e continuavo a ripetere che qualcuno poteva farsi male”. Si legge sull’Ansa.
A quel punto, sempre stando alle parole di Baby K, l’artista sarebbe stata caricata da una donna in modo talmente violento e improvviso da averle provocato un trauma al seno che l’ha costretta ad andare in ospedale.
“Sono nera: devo cancellare i prossimi show. Molti sono esteri e ho aspettato otto anni per fare questi show all’estero”
Cosa dicono i presenti
Sui social, molti si sono detti solidali con la cantante, ma c’è anche chi mette in dubbio che le cose siano andate davvero in quel modo.
Persone presenti sul posto affermano di aver assistito alla situazione in cui una signora, accompagnata da una bambina, aveva solamente richiesto di scattare una fotografia. Nel momento in cui stava cercando di fare un selfie, avrebbe accidentalmente urtato la cantante, toccandola inavvertitamente al seno.
Questo, però entrerebbe in contrasto con alcune dichiarazioni dell’artista che avrebbe parlato di una “carica” subita. Potrebbe trattarsi di un caso di manipolazione della notizia a fini scandalistici?
Alcune testate giornalistiche forse hanno scelto di enfatizzare l’accaduto attraverso titoli sensazionalistici. In realtà, la stessa Baby K non avrebbe mai accusato una donna nello specifico, ma si sarebbe lamentata dello scarso livello di sicurezza per l’evento organizzato a Teramo. Infatti, afferma che: “Chi era li per mantenere e gestire l’ordine ha fatto il contrario”.
Alla luce di questi fatti cosa potrebbe accadere?
Il Comune di Teramo dovrà risarcire la cantante?
Baby K ha subito due danni in uno: si è fatta male e ha dovuto cancellare il suo tour. Cosa potrebbe accadere adesso?
Se si attestasse che Baby K si sia fatta male e abbia dovuto cancellare il tour a causa di una scarsa sicurezza durante il concerto, il Comune di Teramo potrebbe essere ritenuto responsabile per i danni subiti dalla cantante.
Il Comune, infatti, ha un obbligo di sicurezza nei confronti dei partecipanti ai concerti che si svolgono in città. Tale obbligo deriva dalla legge 81/2008, che impone agli organizzatori di eventi pubblici di adottare misure idonee a prevenire gli incidenti e gli infortuni.
Nel caso specifico, il Comune di Teramo potrebbe essere ritenuto responsabile se non avesse adottato misure adeguate per garantire la sicurezza del concerto di Baby K. Ad esempio, il Comune potrebbe essere stato negligente nel non prevedere un numero sufficiente di addetti alla sicurezza, o nel non adottare misure per prevenire il sovraffollamento. Inoltre, il luogo in cui si è tenuto l’evento non sembrava adatto, stando alle dichiarazioni dell’artista che parla di “terreno dislivellato“.