Truffa del finto nipote: vittima una coppia di anziani, ma i truffatori sono stati arrestati

Martedì pomeriggio, una coppia di anziani, rispettivamente di 92 e 89 anni, a Montesilvano, in provincia di Pescara, è stata vittima della truffa del finto nipote: tutto si è risolto nei migliori dei modi.

Non si contano più le truffe ai danni di anziani, categoria debole e perennemente attaccata da persone abiette in cerca di soldi facili. Ogni giorno, truffatori senza scrupoli inventano gli inganni più disparati per estorcere denaro a poveri vecchietti che, messi alle strette e sotto la pressione di un pericolo imminente, solitamente ai danni di un presunto familiare, non ci pensano due volte a consegnare soldi e oggetti di valore.

anziana al telefono
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La coppia protagonista della vicenda successa a Montesilvano è stata contattata da un presunto nipote che li ha messi in una situazione di panico, convincendoli a consegnare oggetti di valore e bancomat con i codici Pin. La storia si è conclusa con un lieto fine, grazie all’intervento tempestivo della polizia.

La truffa del finto nipote

Tutto è iniziato quando il telefono ha squillato nella casa degli anziani. All’altro capo della linea c’era un giovane che si faceva passare per il nipote della coppia. Con una recita convincente, ha spiegato loro che la madre era in procinto di essere arrestata dai carabinieri e aveva disperatamente bisogno di soldi per evitarlo. Il presunto nipote sembrava credibile perché conosceva dettagli personali che solo un membro della famiglia poteva conoscere. Nonostante il panico, la coppia ha cercato di parlare con la figlia, ma il criminale ha spiegato che era impossibile contattarla perché era trattenuta dai militari.

anziana al telefono con carta di credito in mano
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Per evitare l’arresto della figlia, il finto nipote ha chiesto loro 5.000 euro e ha annunciato che presto sarebbe passata una persona a casa per raccogliere il denaro e oggetti di valore. Spinti dalla paura per la sorte della figlia, i due anziani hanno raccolto tutti gli oggetti preziosi in casa e li hanno messi in un sacchetto, pronti a consegnarli al finto nipote.

Poco dopo la prima chiamata, è arrivata una seconda telefonata che ha gettato la coppia nel panico. Era ancora il finto nipote, ma stavolta sosteneva che il contenuto del sacchetto non era sufficiente e ha richiesto i bancomat della coppia, con i relativi codici Pin. L’uomo di 89 anni si è agitato a tal punto da sentirsi male, mentre la moglie ha consegnato i bancomat al truffatore. Quest’ultimo si è dileguato rapidamente insieme a un complice in un’auto.

Fortunatamente, la polizia era stata messa al corrente di tentativi di furti nella zona di Pescara e Montesilvano tramite alcune segnalazioni. Questo ha portato a un’azione di sorveglianza che fatto sì che la polizia fosse sul posto quando i due malviventi si sono allontanati dalla casa degli anziani. Gli agenti della Squadra Mobile sono così riusciti a bloccare un 33enne e un 25enne, arrivati a Montesilvano da Napoli per i loro loschi traffici. È stato recuperato anche il bottino che comprendeva 5.000 euro in contanti, due anelli, due catenine, un ciondolo e un bracciale, oltre ai bancomat.

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