“Non sono più Diego di Notaresco, ma Diego da Notaresco”. A qualche ora ormai dalla sua proclamazione, il nuovo presidente della Provincia di Teramo parla a mente fredda del risultato di ieri.
La vittoria di Di Bonaventura, sindaco di Notaresco, ha ribaltato i pronostici che vedevano Giuseppe D’Alonzo (centrosinistra) vincitore anche considerato il margine teorico di più di 50 voti di vantaggio rispetto al rivale. E se il centrosinistra si interroga da dove possono essere partiti i franchi tiratori, il neo eletto presidente guarda già al futuro.
“Il mio primo saluto va a Cristina Di Pietro (sindaco di Civitella, in lizza inizialmente per la candidatura di centrodestra con Di Bonaventura; ndg). Poi è il momento del primo pensiero, e quello va a Valter Catarra”. L’ex presidente della Provincia di Teramo, scomparso nel luglio scorso, è colui che ha di fatto avviato alla politica il sindaco di Notaresco. “Lui mi ha accolto in Provincia per la prima volta – ha detto con la voce rotta dall’emozione – Adesso con l’anima mi ha virtualmente riaccompagnato”. E sul voto: “Non ci è interessato il voto ponderato, tutti coloro che abbiamo ascoltato sono stati uguali per noi. Abbiamo girato l’intera provincia per il nostro nuovo progetto civico di centrodestra, un progetto inclusivo. Quando vinco non rido mai perché amministrare oggigiorno vuol dire avere grandi responsabilità”.
E conclude con un appello: “Sì, ai sindaci. Chiedo loro di essere pronti a compiere un passo in avanti per dare nuova speranza al nostro territorio. Abbiamo bisogno di idee”.
LE REAZIONI. “Siamo molto contenti per l’elezione di Diego Di Bonaventura a presidente della Provincia di Teramo e soddisfatti di aver contribuito in maniera determinante, con i nostri amministratori di Silvi, Mosciano, Torricella e Corropoli, a un successo che almeno in parte riscatta l’ingiusta sconfitta del centrodestra alle comunali nella città capoluogo. Al presidente Di Bonaventura i migliori auguri di buon lavoro. Saremo al suo fianco per il bene di una terra che ha un disperato bisogno di ripartire”. E’ quanto si legge in una nota del senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’, e del coordinamento provinciale di Teramo del partito.
Anche Federazione Provinciale di FDI Teramo si congratula con il Sindaco di Notaresco Diego Di Bonaventura per l’elezione a Presidente. “La vittoria di Diego segna l’inizio del riscatto per tutto il centrodestra che, quando è unito e compatto, porta a meravigliose vittorie come quella di ieri. In fase di scelta della candidatura a Presidente ci siamo soffermati oltre che sulla valutazione di tanti profili di altissimo livello, anche sull’importanza di valorizzare politicamente una meravigliosa porzione del nostro territorio, scegliendo fra i suoi Comuni un Sindaco che – pur non avendo tessera di partito – avesse nel suo dna la storia del Centrodestra e che avesse già dimostrato di essere un ottimo amministratore, avendo la giusta mentalità per poter governare e valorizzare l’intera Provincia. Le esperienze politiche e professionali di Diego Di Bonaventura gli consentono di conoscere benissimo l’intero territorio Aprutino e di aver maturato la giusta esperienza per essere un ottimo Presidente della nostra Provincia; ricordiamo tutti la sua gestione delle emergenze nella sua Notaresco: dal terremoto, all’isolamento elettrico derivato dalla forte nevicata del Gennaio 2017 tutte prove superate brillantemente grazie alla sua tenacia e profonda conoscenza della macchina amministrativa. A Diego auguriamo di affrontare con lo stesso spirito anche questa avventura, calandosi nel ruolo come “Sindaco” di tutti e 47 i comuni della Provincia, lo attende un compito non facile ma potrà contare sulla nostra collaborazione e sul nostro supporto. Come Fratelli d’Italia siamo convinti che il lavoro svolto in questa occasione sarà propedeutico alla condivisione domani portandoci a risultati importanti che partano dalla Regione e poi proseguano nei Comuni chiamati al voto, per restituire a tutti il buon governo del centrodestra”, conclude la coordinatrice provinciale Marilena Rossi.