Potrebbero allungarsi i tempi per la riapertura delle scuole.
Ieri Gianni Rezza, direttore della Prevenzione al Ministero della Salute aveva dichiarato “credo che sia ancora presto per dire se potremo o no riaprire completamente le scuole, anche le superiori”.
Il problema restano i numeri: se non si scende abbondantemente sotto i 10 mila contagi al giorno è impossibile riattivare il tracciamento e rimettere l’epidemia sotto controllo.
“Sarà un Natale diverso – le parole del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina – dobbiamo essere ancora più responsabili” e mentre oggi ricorda “il dovere come Paese di riaprire le scuole superiori”, ieri aveva mostrato perplessità “se il mondo della scuola riaprisse il 7 gennaio è possibile ci sia il rischio di dover chiudere nuovamente tutto nel giro di poco tempo”.
I nodi restano sempre gli stessi: il trasporto scolastico, gli ingressi scaglionati, i trasporti.
La decisione del Governo sarà determinata dalla situazione sanitaria, intanto Esecutivo e Regioni sono al lavoro per la riapertura post Epifania e sono già stati avviati i tavoli con i prefetti.
Pare invece che, al momento, non ci sia un piano B per il rientro in classe se dovesse saltare la data del 7 gennaio.