Come risparmiare i soldi pubblici per riparare le buche stradali

Nella Milano di Giuliano Pisapia, le buche stradali sono all’ordine del giorno come in ogni altra città e complici anche le forti piogge invernali, centauri ed automobilisti milanesi si sono dovuti trovare spesso a fare i conti con vere e proprie voragini.

Per riparare le buche in una grande città come Milano, il denaro e il lavoro da impiegare non sono roba da poco, perciò quando è giunto il momento di ripararle, per rifare il manto stradale, il Comune di Milano ricorre non al classico asfalto, ma a un nuovo sistema “a cerotto”, denominato emulsione bituminosa a rottura controllata che viene applicato con la cazzuola per riempire le varie buche.
“E’ un intervento preventivo che può garantire due o tre anni di vita in più alle strade, con risparmi considerevoli nelle spese di manutezione” ha commentato orgogliosa l’Assesore del Comune di Milano Carmela Rozza sulle pagine de “IlGiornale.it”.
Questo sistema potrebbe essere usato anche dal Comune di Chieti a cui abbiamo segnalato con la nostra attività la presenza di molteplici buche nel manto stradale, molte delle quali sono state anche riparate. In questo modo si allungherebbe la vita del manto stradale e si risparmierebbero soldi pubblici.
Magari, si potrebbe utilizzare il metodo “a cerotto” per riconoscere il posto preciso dove è sepolto a Piazza della Trinità il tombino storico della impresa ” Ing. Angelo & Carmine De Cesare”, che, l’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Colantonio ha riferito che è stato coperto per un atto di tutela e salvaguardia del manufatto.
 Ora però per ritrovare lo storico tombino quando sarà rifatto totalmente l’asfalto speriamo non  dover assistere alla caccia al tesoro.
Tratto da www.censorinoteatino.blogspot.it

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