Tutti in attesa di conoscere le sorti della terra, si parla da giorni della famosa eclissi, la profezia della ‘Luna di sangue’ e dell’asteroide che colpirà la terra il 28 settembre.
Ma la NASA non conferma, l’identità del sasso spaziale che dovrebbe impattare sul pianeta non viene esplicitata, o corrisponde alla traiettoria 2015 GA14, almeno 77 volte lontano dalla terra.
La ‘Profezia della Luna di Sangue’, “Blood Moon Prophecy“, vuole che la ‘fine’ del mondo dovrebbe giungere il 28 settembre, in quanto data della quarta ed ultima “Blood Moon” (“Luna di Sangue”) di una Tetrad (15 aprile e 8 ottobre 2014, 4 aprile e 28 settembre 2015), un ciclo di 4 eclissi lunari totali, tra le quali sono intercorse 6 lune piene e non si sono verificate eclissi lunari parziali.
La natura catastrofica della storia risiede in un riferimento ad un tale tragico epilogo negli Atti degli Apostoli (2:20) e nell’Apocalisse di Giovanni (6:12). La profezia sarebbe partita dal reverendo Efraid Rodriguez, seguiti da John Hagee e da Mark Biltz, ed il primo ha dichiarato di aver scritto alla NASA per informare l’Agenzia della collisione, dopo aver ricevuto un messaggio da Dio: il “profeta” avrebbe avuto una visione di un asteroide che entra nell’atmosfera ad Arecibo, Porto Rico, che impatta in mare tra le isole di Mona e Mayagüez innescando un sisma magnitudo 12.
Se in precedenza la NASA era rimasta in disparte non dando peso o interesse ai clamori sollevati, questa volta ha sentito la necessità di smentire ufficialmente: “Non ci sono asteroidi o comete attualmente in rotta con la Terra, la probabilità di un grande scontro è molto bassa”. Poi gli scienziati specificano che piccoli oggetti entrano in collisione con il pianeta in continuazione ma l’impatto e l’atmosfera li distruggono durante il loro percorso.