Cirsu e Abruzzo Igiene Ambiente hanno siglato questa mattina l’accordo transattivo con il quale Sogesa diventerà totalmente pubblica. Il documento è stato firmato presso lo studio pescarese del notaio Antonio Mastroberardino.
In base all’accordo verranno chiusi tutti i contenziosi oggi in corso tra il consorzio ed AIA a fronte del pagamento di due milioni e mezzo di euro da parte di Cirsu. A quest’ultimo andranno inoltre le quote che Abruzzo Igiene Ambiente ha in Sogesa (il 49 per cento, il restante è di Cirsu) che dunque diventerà totalmente pubblica. I due milioni e mezzo di euro dovranno essere pagati entro la fine del 2013 in tre tranches. A garanzia del pagamento Cirsu offrirà una fidejussione pari all’intera cifra affiancata dal pegno delle quote di Sogesa. In sostanza, se il consorzio non dovesse riuscire a pagare i due milioni e mezzo di euro e se la fidejussione non potesse essere incassata AIA si riprenderebbe le sue vecchie quote.
Sogesa diventerà dunque sostanzialmente di proprietà dei sei comuni soci del consorzio Cirsu, vale a dire Roseto, Giulianova, Bellante, Mosciano, Notaresco e Morro D’Oro. Esce invece di scena Abruzzo Igiene Ambiente, società nata nel 1999, e composta da Deco Spa (62,8 per cento, entrata nell’estate del 2008), Conscoop (20,1 per cento), Team (10 per cento), Ecoconsul (5 per cento), De Patre Ferrometalli e Greenlab srl (entrambe con l’un per cento).
A stretto giro arriva anche la dichiarazione dei sindacati aziendali. “Chiediamo al più presto un incontro con la dirigenza di Sogesa per capire quale dovrà essere a questo punto il futuro della società – fa sapere la Rsu – Dobbiamo capire quando e come ripartiranno gli impianti del polo tecnologico, lumi sulla cassa integrazione, e chiediamo che la società torni ad essere gestita con capacità e competenza”.