In Italia le imprese che vendono pizza sono quasi 127mila. Tra queste, 76.357 sono veri e propri esercizi di ristorazione. Quasi 40mila sono ristoranti-pizzerie, circa 36.300 bar-pizzerie.
Negli altri casi l’attività di somministrazione non è consentita. Sono i numeri elaborati dal Centro Studi CNA su dati di Infocamere e Infoimprese e presentati da CNA Agroalimentare durante la prima delle tre giornate della kermesse “Tutto Pizza”, che si è svolta alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
Messe insieme tutte queste attività, la produzione giornaliera è di ben 8 milioni di pizze, due miliardi l’anno. I pizzaioli impiegati in queste attività sono circa 105mila, ma superano i 200mila nei fine settimana.
Lo studio non lascia dubbi: i numeri fanno del comparto uno dei più attivi dell’economia italiana decretando il successo nazionale della pizza di cui se ne sfornano ogni giorno 8 milioni.
La regina della gastronomia italiana si conferma uno dei prodotti più diffusi e nella sua commercializzazione è ormai impegnato un ampio spettro di esercizi: non soltanto pizzerie, panetterie e ristoranti, ma anche bar e rosticcerie.
Considerando tutte le attività che producono e vendono la pizza – sia con somministrazione che senza – si contano ben 127 mila esercizi.
Ma quali sono le preferenze degli italiani in tema di pizza? La pizza tradizionale piace più della gourmet: a scegliere la prima sono 8 italiani su 10. Buona e accessibile: la fascia di prezzo non supera in un caso su due i 7 euro. La pizza tonda sbaraglia, inoltre, la concorrenza rappresentata dagli altri formati e la si preferisce in abbinamento con delle fritture. La stragrande maggioranza degli intervistati predilige l’impasto con farina 00 e cottura nel forno a pietra. Gustare la specialità napoletana perlopiù comodamente serviti al tavolo è la scelta che va per la maggiore soprattutto per il 75 % della clientela: le famiglie.
I DATI