L’Aquila. “Il Consigliere Mauro Febbo lecca le ferite dell’Assessore Silvio Paolucci, forse nel goffo tentativo di salvarsi dalla inesorabile debacle che attanaglia Forza Italia. Ormai il fronte congiunto PD – Forza Italia è palese a tutti e le parole pronunciate alla stampa dal consigliere Mauro Febbo ne sono una chiara dimostrazione”.
Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del M5S Domenico Pettinari e Sara Marcozzi che continuano “non accettiamo lezioni da chi è complice del disastro sanitario che stiamo vivendo in Abruzzo. La giunta Chiodi, in cui Mauro Febbo è stato Assessore, in 66 mesi ha declassato 5 ospedali: Tagliacozzo, Pescina, Guardiagrele, Gissi e Casoli. Febbo dov’era quando accadeva tutto ciò? Oggi, invece di tacere, difende addirittura l’operato della Giunta D’Alfonso che in 48 mesi è riuscita a ridurre la sanità abruzzese ai minimi storici con il declassamento, in continuità col precedente governo di centro destra, degli ospedali di Penne, Popoli, Atessa, Ortona e Atri. Parole che fanno sorridere” incalzano Marcozzi e Pettinari “se si pensa al Mauro Febbo che fino a qualche mese fa urlava in consiglio affinchè la Giunta regionale non chiudesse i punti nascita o non depotenziasse gli ospedali. Oggi cosa è cambiato? Sbagliava prima o sbaglia oggi? O forse non importa l’onesta intellettuale, importa portare avanti un gioco delle parti nel tacito assenso di alternanza governativa tra destra e sinistra. Alternanza che in 10 anni ha prodotto il depotenziamento di 10 ospedali. Il consigliere Febbo sferra attacchi pretestuosi nei confronti del M5S, forse nel tentativo di recuperare un briciolo di credibilità sul territorio, ma i fatti passati e presenti raccontano un’altra storia. Il Ministro Grillo è già a lavoro per rimediare al progressivo depotenziamento della sanità pubblica posto in essere negli ultimi anni dai governi di centro destra e centro sinistra. Stia tranquillo Febbo, si preoccupi di ciò che accade in Regione che pare, fino ad oggi, essere stato un po’ distratto. L’Abruzzo deve dotarsi nell’immediato di uno strumento veloce ed efficace per risollevare la sanità regionale, nel pieno delle competenze legislative e di programmazione della giunta regionale, in attesa che il Governo centrale rimedi ai numerosi danni creati dai suoi predecessori.” Concludono i Consiglieri del M5S “Il resto è una disperata intesa PD-FI finalizzata al si salvi chi può da parte di coloro che hanno governato e hanno ridotto una intera regione in ginocchio”.