Chieti. Secondo i portavoce del MoVimento 5 Stelle, la proposta di emendamento del Consigliere Vitale che vorrebbe introdurre la tassa di soggiorno anche a carico dei migranti non è accoglibile poiché contrasterebbe con le disposizioni del Decreto Legislativo 23/2011.
“Riteniamo – dice il Capogruppo Ottavio Argenio – che questa proposta sia dovuta alla totale ignoranza del dettato normativo sovraordinato e che l’eventuale accoglimento da parte del Consiglio comunale possa configurare la totale illegittimità delle relative previsioni regolamentari quindi sgombriamo subito ogni dubbio dichiarando, già da ora, il nostro voto contrario all’emendamento durante la prossima seduta di Consiglio comunale”.
“Siamo perfettamente consapevoli – dicono Argenio e D’Arcangelo – del peso socio-economico rappresentato dalle strutture di accoglienza dei migranti sul territorio dei Comuni ma allo stesso tempo non riteniamo possibile introdurre la tassa di soggiorno a carico dei gestori delle strutture che li ospitano. Così facendo la finalità della tassa risulterebbe totalmente snaturata e si introdurrebbe una illegittima estensione dei soggetti passivi incisi dal tributo visto che il D. Lgs. si riferisce solo ai soggetti che pernottano nelle strutture alberghiere e non anche a coloro che gestiscono queste strutture”.
Argenio liquida l’iniziativa di Vitale come “Un semplice copia e incolla di quanto già inutilmente proposto in altri Comuni italiani. Un’iniziativa spot peraltro illegittima che è ben lungi dal rappresentare una soluzione efficace ai problemi che le strutture di accoglienza dei migranti possono rappresentare per i territori.
Per quanto riguarda la nostra città, visto che il fenomeno risulta essere ben più contenuto rispetto ad altre realtà, siamo decisamente più propensi a studiare delle soluzioni che possano condurre ad una reale integrazione delle persone che legittimamente richiedono asilo o rifugio e magari introdurre dei sistemi di controllo più stringenti sull’operato delle associazioni che gestiscono i centri di accoglienza, anche attraverso una maggiore collaborazione con la Prefettura, per evitare che chi lucra sulla pelle delle persone possa godere di benefici ed agevolazioni che riguardano anche i tributi comunali”.
“Non siamo affatto d’accordo invece – concludono i due portavoce del MoVimento – con iniziative propagandistiche e connotate da profili di dubbia legittimità, del tutto ininfluenti sia sul bilancio comunale, sia soprattutto, sulla soluzione del problema rappresentato dall’elevato numero dei flussi migratori che interessano il nostro Paese”.